MESTRE - Tra via Sernaglia, via Cappuccina, via Piave e via Fogazzaro gli spacciatori sono quasi raddoppiati. Lo stesso succede nella zona di via Monte San Michele. Del resto la domanda è in crescita esponenziale dal momento che in tutto il Nordest è circolata la voce che a Mestre si trova l'eroina più buona del mondo. Roba non tagliata, talmente buona che basta una dose al giorno, per stare bene. «Prima, con quella dei tunisini, mi dovevo fare anche quattro, cinque volte», confessa un tossicomane. E così ogni sera poco dopo le cinque, nella zona della stazione arrivano trevigiani e bellunesi, sandonatesi e caorlotti, ma anche ragazzi della Riviera del Brenta e qualche friulano. Il problema è che l'eroina gialla ha attirato a Mestre tanti sprovveduti e cioè ragazzini che spesso sono alla loro prima volta. Sono loro i più a rischio. Sono loro quelli che muoiono. Anche perché hanno a che fare con spacciatori altrettanto sprovveduti. I nigeriani, infatti, a diffrenza dei pusher tunisini, non si fanno e non hanno nemmeno i tester e cioè i tossicomani di vecchio corso che assaggiano le partite di eroina prima di immetterle sul mercato. E se non sei scafato al punto di assaggiare l'eroina tenendoti a portata di mano un amico pronto ad iniettarti una dose di naloxone, un antagonista dell'eroina, rischi di morire. Ci sono stati 9 morti in questi ultimi mesi, tutti per overdose di eroina...
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