Medico a luci rosse, sospeso dall'Ulss e dalla Casa di riposo

Domenica 8 Aprile 2018 di Monica Andolfatto
Medico a luci rosse, sospeso dall'Ulss e dalla Casa di riposo
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MESTRE - «Appresi gravi e circostanziati fatti documentati dal servizio video televisivo che connotano il comportamento del dottor Abdulstar Muhammad come potenzialmente pericoloso e pregiudizievole di una corretta risposta assistenziale ai pazienti, e contemporaneamente pregiudicano il rapporto fiduciario con l'Azienda alla base del rapporto convenzionale». È questo il cuore della delibera, pubblicata l'altro ieri all'Albo dell'Azienda Ulss 3 Serenissima con cui il direttore generale, Giuseppe Dal Ben, sospende in via cautelativa la collaborazione con il medico di medicina generale il cui ambulatorio ha sede in via Milano a Mestre, attivando nei suoi confronti il conseguente procedimento disciplinare davanti al Collegio arbitrale di riferimento. Ed è stata interrotta anche il servizio che lo stesso medico prestava nella Residenza Venezia di via dei Pioppi a Marghera, struttura all'avanguardia per anziani inaugurata poco più di un anno fa.

L'atto porta il numero 645 e la data del 29 marzo scorso, ovvero il giorno stesso in cui è scoppiato il caso del medico 57enne di origini irachene ripreso con una telecamera nascosta mentre molesta sessualmente una paziente con il video che è stato messo in onda in tv dalla trasmissione Le Iene. La presa di distanza dell'Ulss è stata quindi immediata anche - come si legge nella stessa delibera - «a tutela dell'interesse pubblico dell'adeguato svolgimento del servizio di Medico di Medicina generale e dall'altro a tutela della credibilità e dell'immagine dell'Azienda Ulss 3 Serenissima». E non a caso gli assistiti del dottor Muhammad, senza soluzione di continuità, sono stati affidati al vicino ambulatorio di medicina di gruppo di via Cappuccina.
I GUAIMa i guai per il dottor Muhammad, per lo meno quelli con l'Ulss 3, non finiscono qui: l'episodio riportato da Le Iene infatti si è consumato nell'ambito dell'attività specialistica privata condotta dal medico e mai comunicata all'azienda sanitaria, come previsto dalla normativa: e anche su tale fronte verrà attivato uno specifico procedimento disciplinare.
Di fatto il medico riceveva pazienti nel suo ambulatorio in qualità di psicoterapeuta, vantando una specializzazione in Psicologia clinica e psicoterapia conseguita nel 2002 dalla Pontificia Università Salesiana di Roma.
Per parte sua Abdulstar Muhammad si è difeso dicendo in sostanza che il rapporto era consenziente e che è stato consumato al di fuori dell'orario di visita.

Ma a pesare sulla posizione del medico, iscritto all'Ordine di Treviso, ci sono due precedenti condanne, fra il 1996 e il 2000 per atti di libidine e violenza sessuale.

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