Dossier su Airbnb: un appartamento in affitto frutta 40mila euro all'anno

Giovedì 24 Novembre 2016
Dossier su Airbnb: un appartamento in affitto frutta 40mila euro all'anno
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Chi sta guadagnando in questo novembre da una città solitamente vuota e ora frequentata da migliaia di italiani, francesi, tedeschi, nordici, coreani e americani? Certamente gli alberghi, i quali lavorano però a regime ridotto, mentre per gli appartamenti sembra essere ancora adesso un periodo di grande richiesta. Non si tratta di singoli proprietari che affittano di tanto in tanto una casa ereditata, ma di soggetti che gestiscono in modo continuativo (tutto l'anno) e coordinato decine di alloggi in maniera imprenditoriale utilizzando gli spazi lasciati liberi dalla legge regionale che era stata scritta non certo a questo scopo. E i ricavi complessivi sono stratosferici: 155 milioni di dollari, 146 milioni di euro, che corrispondono mediamente a 3mila 300 euro al mese per immobile: uno stipendio più che buono, tassato però al 21% con la cedolare secca se l'ospite firma un contratto. Lo spiega l'ultima elaborazione presentata dal movimento Reset Venezia, che ha elaborato i dati raccolti da Airdna, che è una società di consulenza che spiega come ottenere il massimo dagli appartamenti in affitto sulla piattaforma Airbnb.

Orbene: il ricavo medio annuale per un appartamento in una città come Venezia è stimato in 42mila dollari americani (39mila 600 euro). Una cifra di tutto rispetto, che rispecchia il fatturato per un appartamento con due camere da letto. Lo studio di Reset supera l'annualità, mostrando mese per mese l'importo ricavabile da ciascuna tipologia (su resetvenezia.it si trova tutto). Ad esempio, una casa con una camera poteva rendere nel mese di novembre 2015 1929 dollari, ma quasi 4mila a settembre 2016. La bassa stagione dura da novembre a marzo. La somma su 3mila 700 unità raggiunge la cifra stratosferica di 155 milioni di dollari in un anno, solo dal mercato abitativo gestito da Airbnb. La cifra non tiene conto di tutti gli altri modi per affittare un appartamento turistico a Venezia, che comunque si vende praticamente da sola.
«Questo non significa arrotondare il proprio reddito - spiegano da Reset Venezia - né vogliamo colpevolizzare chi affitta una casa o una stanza per continuare ad affrontare i pesanti costi di Venezia. Tuttavia emerge che questa è una vera e propria industria, con un fatturato e ricadute sul territorio che non si possono più ignorare e che vanno normate e monitorate al fine di assicurarsi che il turismo non sia solo una miniera d'oro per pochi e una condanna per molti».
Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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