Dolo. Saluta una ragazza in discoteca e viene sfregiato, il pm vuole archiviare: «È un fatto tenue»

Sabato 23 Marzo 2024 di Davide Tamiello
Dolo. Saluta una ragazza in discoteca e viene sfregiato, il pm vuole archiviare: «È un fatto tenue»

DOLO - Sfregiato per aver salutato una ragazza.

A mesi da quell’episodio, avvenuto all’interno del Riva Musiclub di Dolo, il suo aggressore è stato identificato e denunciato: è un 23enne di Piove di Sacco, L.T. La vicenda, però, starebbe per concludersi con un nulla di fatto: il procuratore aggiunto Stefano Ancilotto, titolare del fascicolo, ha presentato richiesta di archiviazione «per la particolare tenuità del fatto» visto che le ferite refertate in pronto soccorso hanno portato a una prognosi di 8 giorni. Il difensore della vittima, un 26enne di Stra, però, l’avvocato Andrea Sinigaglia, ha presentato opposizione. «Dai video si vede il mio cliente conversare sulle scale con una ragazza, poi viene spinto dal suo fidanzato e poi aggredito da 4 o 5 individui. L.T., parte del gruppo di violenti, si è lanciato nella mischia colpendolo con un bicchiere al volto, probabilmente senza nemmeno sapere quale fosse il motivo dell’aggressione». La miccia, quindi, sarebbe stata una scenata di gelosia (e non del diretto interessato). «Il colpo è stato sferrato mentre la vittima era a terra, trattenuto da altri, senza possibilità di difendersi». Infine, l’avvocato contesta il fatto che quegli otto giorni di prognosi siano l’unica conseguenza di quella notte di violenza. «Oltre al danno immediato, bisogna tenere conto di quello successivo. Il mio cliente è stato sfregiato: in volto gli è rimasta una vistosa cicatrice. Senza contare che solo per due centimetri il ragazzo non ha perso l’occhio». 

LA VICENDA

L’episodio risale alla notte tra sabato 7 e domenica 8 ottobre, poco dopo le quattro del mattino, al Riva Musiclub, discoteca dell’isola bassa di Dolo. R.F., 26enne di Stra, si trova in una saletta al secondo piano del locale quando incrocia lo sguardo di un’amica. Le fa un cenno, un saluto, che evidentemente non piace alla sua compagnia di cui fa parte anche L.T. Il fidanzato della ragazza si alza, va a muso duro con il 26enne e lo spinge con forza mentre L.T. (come provato dalle diverse testimonianze), alle spalle, gli rompe un bicchiere in testa, tra la tempia e lo zigomo. Il gruppo, dopo l’aggressione, scappa senza voltarsi indietro dal locale. Il giovane, sotto choc, si ritrova con quella ferita e gli abiti sporchi del suo stesso sangue. Immediatamente va in pronto soccorso a farsi medicare. «Il mio cliente - aggiunge Sinigaglia - con la ragazza non ha mai avuto alcun legame sentimentale, elemento che rende ancora più assurda questa violenta aggressione. Non c’erano stati neppure attriti in precedenza con queste persone, è stata una reazione assolutamente inspiegabile e imprevedibile».

LE INDAGINI

I carabinieri non ci hanno messo molto a individuare i responsabili: grazie alle telecamere del locale, che avevano ripreso gran parte della lite, e alle testimonianze in luogo, sono riusciti ad arrivare alla compagnia della ragazza. Poi il cerchio si è stretto attorno al giovane di Piove di Sacco. Ora toccherà al gip decidere se proseguire o chiudere qui la vicenda.

Ultimo aggiornamento: 09:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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