Deposito Gpl, un pool di magistrati indaga su pericolosità e iter seguito

Mercoledì 29 Marzo 2017
I bomboloni di Chioggia temutissimi dai residenti
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CHIOGGIA - Sarà un pool di quattro magistrati, coordinati dal procuratore reggente, Adelchi d'Ippolito, ad occuparsi degli accertamenti sul progetto di deposito costiero di gas liquido a Punta Colombi, in val da Rio, finito sotto inchiesta sulla base di una serie di esposti presentati da ambientalisti e cittadini di Chioggia. I tre fascicoli aperti a varie riprese, sulla base delle segnalazioni pervenute, sono stati riuniti a seguito di un vertice tenutosi lunedì pomeriggio negli uffici della Procura: l'inchiesta per il momento è a carico di ignoti e punta a chiarire tre aspetti della vicenda.

Il primo riguarda la possibile pericolosità dell'impianto sotto il profilo ambientale e l'ipotesi di reato per cui si procede è quella di disastro colposo; il secondo attiene alla verifica della regolarità delle procedure amministrative seguite per il rilascio delle autorizzazioni da parte del ministero delle Infrastrutture, e il reato ipotizzato è quello di abuso d'ufficio



 
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