VENEZIA - Una partita per ricordare, per non dimenticare; per regalare un sogno, anche piccolo, ad un ragazzo che grazie al calcio sta provando a tornare a vivere una vita normale. Quel ragazzo è Dario Solesin, 25 anni. Gioca in terza categoria con la maglia neroverde del Calcio Venezia 1907. La sua vita, dal 13 novembre scorso è cambiata. Sua sorella, Valeria Solesin, è stata assassinata al teatro Bataclan di Parigi nel corso degli attentati terroristici che hanno colpito la capitale in sequenza. Dario, ragazzo schivo, riservato, ha accusato il colpo. Tra le decine di iniziative allo studio per ricordare la ricercatrice veneziana, unica vittima italiana degli attentati di Parigi, la Figc ha pensato anche ad un incontro amichevole di calcio tra le nazionali Under 21 di Italia e Francia. La partita si giocherà il 2 giugno allo stadio Penzo. Allo stadio tutti si attendono la presenza della famiglia di Valeria Solesin, di papà Alberto, di mamma Luciana e, ovviamente di Dario che, in vista di questo appuntamento ha manifestato di coltivare un piccolo sogno. «Se il 2 giugno, al Penzo, qualcuno mi chiedesse di giocare anche solo 10 minuti con la maglia azzurra e il mio nome sulle spalle, credo sarebbe fantastico».
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