Confcommercio: «Voucher, una risorsa da usare con giudizio»

Mercoledì 15 Febbraio 2017 di Marco Dori
Confcommercio: «Voucher, una risorsa da usare con giudizio»
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I voucher sono una risorsa, eliminarli sarebbe un errore. Confcommercio scende in campo in difesa dei buoni lavoro e lo fa presentando i risultati di un'indagine condotta da Rumater, il centro studi del terziario del Nordest nato dalla collaborazione delle Confcommercio di Venezia, Treviso e Pordenone. All'orizzonte si profila il referendum promosso dalla Cgil che punta ad eliminare completamente i buoni lavoro. Non serve eliminare i voucher, bisogna invece migliorarli e valorizzarli, spiega Alberto Marchiori, presidente di Confcommercio Pordenone. L'indagine, condotta su un campione di imprese e cittadini delle province di Venezia, Treviso e Pordenone, promuove i voucher, ma con riserva. La maggioranza degli intervistati (61,8% cittadini, 57,1% imprese) non boccia i voucher, ma chiede l'intervento del legislatore per migliorarli.
Complessivamente, dice No al referendum la grande maggioranza dei cittadini (80%) e delle imprese (90%). Non positivo invece il giudizio complessivo sul Jobs Act, che non piace al 66,7% delle imprese e al 50,1% dei cittadini. La politica deve fare il suo mestiere e rispondere alla richiesta di miglioramento, spiega il veneziano Massimo Zanon. Il boom è nei numeri: dai 500 mila voucher del 2008 si è passati ai 115 milioni del 2015. In totale, sono 277 milioni di buoni lavoro venduti in Italia nell'intero periodo, 55 milioni dei quali solo in Veneto e Friuli Venezia Giulia. L'intero esercito dei voucher vale appena lo 0,7% del monte ore lavorato in Italia. Messi insieme, tutti i voucher corrispondono a 47 mila lavoratori annui full time, lo 0,3% di tutti i lavoratori a tempo pieno in Italia. I sindacati ci sembrano schierati su un problema che non sussiste, almeno nei numeri, aggiunge Marchiori. Senza dimenticare sottolinea Renato Salvadori, presidente di Confcommercio Treviso che sono le piccole imprese quelle che maggiormente hanno bisogno di flessibilità. Tuttavia, la previsione per il 2017 è una diminuzione dell'utilizzo dei voucher. La tendenza è una contrazione per i buoni del 7% in Veneto e del 9,1% in Friuli. Da quando esistono i voucher, non era mai accaduto prima.
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