Rapinò in casa il re delle discoteche:
sandonatese condannato a 5 anni

Martedì 7 Aprile 2015
Renzo Venerandi e la casa di Monastier in cui è stato rapinato
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MONASTIER - Cinque anni di reclusione: questa la pena inflitta a uno dei quattro componenti della banda che picchiò e rapinò in casa Renzo Venerandi, il re delle discoteche della provincia di Treviso, nella notte tra il 24 e il 25 novembre 2013. Giudicato con rito abbreviato, il 25enne albanese Fejzi Kulluri residente a San Donà rischiava una pena ben più pesante, visto che il pubblico ministero aveva chiesto 8 anni di carcere.



L'uomo, arrestato subito dopo il colpo, doveva infatti rispondere di una lunga sfilza di reati: oltre alla rapina gli venivano contestati quelli di evasione, porto abusivo di armi, ricettazione e lesioni personali. A incastrare Kulluri era stato il terriccio che aveva sotto le scarpe e sui vestiti. In pieno stile Csi, infatti, la Procura di Treviso aveva scovato questo elemento chiave per provare che l'albanese quella notte si trovava nella casa di via Pisani a Monastier. Gli inquirenti, al momento dell'arresto, avevano sequestrato le scarpe e gli indumenti dell'imputato che risultavano sporchi di fango ed erba. Proprio quel fango era stato prelevato e fatto analizzare dagli uomini del Ris di Parma. Ottenuti gli esiti era stato comparato col terriccio presente nel giardino di Venerandi e con quello dell'abitazione di San Donà di Piave dove viveva Kulluri.
Ultimo aggiornamento: 18:21

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