«Al Cpa non è cambiato niente: »profughi ammalati in coda al freddo»

Giovedì 26 Gennaio 2017
«Al Cpa non è cambiato niente: »profughi ammalati in coda al freddo»
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CONA - Mercoledì nuova visita di Sinistra Italiana nel centro di prima accoglienza di Conetta di Cona, allestito nell’base militare Nato. E nuove polemiche. Rispetto alla verifica seguita alla morte di Sandrine Bakayoko, l’onorevole Giulio Marcon, membro della commissione Bilancio della Camera, Mattia Orlando, portavoce di Sinistra italiana per il Veneziano, e Aurora D’Agostino, legale del vedovo della 25enne ivoriana, deceduta il 2 gennaio scorso, hanno trovato «una situazione praticamente immutata, le condizioni in cui gli ospiti sono costretti a vivere sono inaccettabili».

A quanto pare nessuna miglioria per l’area adibita a sala d’attesa dell’ambulatorio; assente il riscaldamento. «E’ inconcepibile – ha commentato il parlamentare – che persone presumibilmente ammalate siano costrette ad attendere al freddo». Un altro problema è costituito dalla presenza di minorenni. I responsabili della cooperativa che gestisce il cpa hanno riferito a Marcon, D’Agostino e Orlando d’averne visti passare una sessantina. A norma di legge, non potrebbero essere ospitati, a lungo, in luoghi come l’ex base di Conetta. 

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