CHIOGGIA - Chioggia come Roma, chi l’avrebbe mai detto? E non tanto per l’elezione al ballottaggio di un sindaco Cinquestelle, quanto per il peso che le vicende dell’amministrazione uscente hanno avuto nel determinare la vittoria del partito "più alternativo". A Roma le liti in casa Pd, le sconfortanti cecità amministrative del sindaco Ignazio Marino, marziano sì, come orgogliosamente si definiva lui per dire d’essere di un altro pianeta, ma senza neppure un telescopio che gli facesse intravvedere quello che succedeva dentro e fuori del Campidoglio. E a Chioggia le baruffe tra il sindaco uscente e il partito che pur l’aveva eletto, il Pd, la cacciata di quest’ultimo dalla giunta, la ricandidatura con la Lega, contro il Pd e contro anche Forza Italia. Insomma, a Chioggia come a Roma, il peggio della vecchia politica, che ha schifato gli elettori. E poi, a Chioggia come a Roma, le divisioni del centrodestra...
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