Cedimento, chiuso il ponte girevole tra Chioggia e Sottomarina

Giovedì 4 Ottobre 2018 di Davide Tamiello
Il ponte girevole che collega Chioggia e Sottomarina
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CHIOGGIA Un cedimento ed è scattato l’allarme. Il ponte girevole che collega Chioggia a Sottomarina, ieri sera, è stato chiuso dai vigili del fuoco durante un sopralluogo. La cosa, però, potrebbe non fermarsi a questo: i pompieri, infatti, hanno chiesto al sindaco Alessandro Ferro di chiudere il ponte per un restauro straordinario istituendo un senso di marcia alternativo. Il tutto è scattato a causa di uno strano gradino che si era venuto a creare nell’asfalto del manto stradale. La segnalazione, arrivata da alcuni automobilisti ieri intorno alle 22, ha fatto scattare sul posto le squadre dei pompieri da Mestre e da Chioggia. Quello che sembrava un banale avvallamento, però, nascondeva anche altro. Ovvero, alla base del ponte, i pompieri hanno visto degli evidenti segni di cedimento. Motivo che ha spinto, quindi, i vigili del fuoco a chiedere al primo cittadino di interdire al traffico il ponte.
 
«Ho visto le immagini - ha spiegato a caldo ieri il sindaco - ma non mi pare che ci siano danni così gravi, ho visto solo un lieve scalino sull’asfalto.

Motivo per cui ho deciso di non chiudere a prescindere il ponte e di procedere invece con una perizia immediata sul posto». I rilievi dei vigili del fuoco e dei tecnici del Comune, guidati da un ingegnere nominato dallo stesso Ferro, sono proseguiti fino a tarda notte. L’esito della perizia, quindi, si conoscerà solo questa mattina. Per permettere in massima sicurezza i controlli, però, il ponte girevole è rimasto chiuso per tutta la durata del sopralluogo. INTERVENTO IMMINENTE Un intervento che, negli ultimi tempi, pareva nell’aria. Non è un caso, infatti, che proprio pochi giorni fa il sindaco Alessandro Ferro avesse avuto già il sentore che un restauro ormai fosse imminente. Si era parlato, allora, di manutenzione straordinaria che avrebbe dirottato il traffico fra Sottomarina ed il centro storico insulare per Borgo San Giovanni e Ridotto Madonna. L’ultima manutenzione radicale della struttura portante risale agli anni Ottanta. Le travi di ferro, risalenti al primo Novecento, furono rinforzate e la carreggiata in legno, sostituita con quella attuale, asfaltata. I meccanismi, anch’essi revisionati, tennero bene per una ventina d’anni. Successivamente, cominciarono a manifestarsi i primi guasti al dispositivo di blocco alle rampe, indispensabile a garanzia del perfetto aggancio della parte girevole con le rampe. I tecnici dell’assessorato ai Lavori pubblici si sono già rivolti all’impresa privata che s’occupa della manutenzione ordinaria.

Ultimo aggiornamento: 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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