Casinò, bocciato il nuovo contratto. Al referendum i "no" arrivano al 66%

Mercoledì 4 Aprile 2018 di Elisio Trevisan
La sala da gioco del Casinò di Ca' Noghera, a Mestre
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VENEZIA - Bocciatura senza appello per il contratto aziendale dei dipendenti del Casinò sottoposto a referendum. Il 66% dei lavoratori delle case da gioco di Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera ha respinto l’accordo firmato da tre sindacati con Comune di Venezia e azienda della Casa da gioco, ma contestato da altre cinque sigle. Senza appello il giudizio del personale del centro storico ma anche della sede di terraferma a  Ca’ Noghera. 
Dei circa 530 lavoratori del Casinò, tra croupier e amministrativi, hanno votato in 478: 316 si sono espressi per il no, 153 per il sì all’accordo e infine 8 sono state le schede nulle. Nessun commento per ora da Ca’ Farsetti sulla mancata ratifica dell’accordo. Adesso i sindacati che avevano espresso dubbi sull’intesa chiederanno di tornare alla trattativa su mobilità interna, premi e diritti individuali. Attualmente, dunque, rimarrà in vigore il regolamento che ha annullato il contratto aziendale siglato nel 1999 che tutti i sindacati sono concordi nel bocciare ma che non sono riusciti ad abolire sostituendolo con uno nuovo. 

 
 
Ultimo aggiornamento: 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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