Case popolari subaffittate ai turisti: chiusi dentro per non perdere l'alloggio

Domenica 15 Luglio 2018 di Elisio Trevisan
Alloggi popolari quartiere Pertini: foto di repertorio
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MESTRE - Oltre agli abusivi che occupano le case Ater o del Comune, nel popolare quartiere Pertini di Mestre c'è chi, dopo aver ricevuto gli alloggi in assegnazione, li affitta ai turisti. Si vedono spesso ragazzi e famigliole che escono dal rione e si avviano alle vicine fermate dei bus pubblici trascinando i trolley. D'altro canto è un luogo strategico per chi vuole andare a visitare Venezia e spendere poco: i collegamenti non mancano e in pochi minuti si può raggiungere piazzale Roma.

L'hotel della malavita scoperto all'inizio del mese in uno degli edifici della zona, insomma, non è un'invenzione che nasce dal nulla ma ha semplicemente imitato quel che da tempo fanno alcuni residenti. La differenza è che l'alloggio sgomberato dalla Polizia era occupato da abusivi che lo avevano riempito di letti a castello e li noleggiavano a borseggiatori e mendicanti, mentre altri appartamenti assegnati a persone che dovrebbero essere bisognose per averne diritto, sono affittati a turisti. Insomma, invece di aiutare chi ha bisogno, quegli alloggi finiscono con l'alimentare il settore delle vacanze. La destinazione degli sbandati e dei malavitosi e quella dei turisti è la stessa: tutti vanno a Venezia.

IMPUNITI. Gli occupanti dell'hotel qualche giorno dopo sono pure tornati al civico 57 di via Camporese (che ha 16 appartamenti, 10 dei quali sfitti, 4 assegnati a donne anziane e sole, due in mano agli abusivi) ingannando i pompieri: una giovane con tre bambini al seguito li ha chiamati raccontando di aver perso le chiavi di casa, e loro in buona fede gli hanno aperto la porta, così la donna è entrata e, dietro, tutto il resto della truppa. Questi costituiscono il fenomeno più evidente e scandaloso: gli anziani non escono mai di casa per paura che, mentre sono fuori a fare le spese, occupino anche il loro alloggio, e così chiedono aiuto ai parenti perché gli portino quel che gli serve e loro stanno di vedetta. Il comitato di quartiere e gli altri residenti stavano tenendo d'occhio da mesi quella situazione e avevano avvertito l'Ater e il Comune che stanno monitorando la situazione per capire come liberare nuovamente quegli alloggi. Il fenomeno dei turisti, invece, non porta danni evidenti né degrado, anzi i giovani e le famiglie sono una nota di colore, se non fosse che sono inconsapevolmente altrettanto abusivi.
 
Ultimo aggiornamento: 18:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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