SPINEA - Si sono piazzati prima in un'area verde di Vetrego e poi al parcheggio della stazione ferroviaria di Spinea. I nomadi continuano a girovagare per la Riviera e per il Miranese, per la nona volta in un mese sono stati allontanati da vigili e carabinieri ma intanto continuano a farsi beffa delle ordinanze.
Ormai ogni due giorni si accampano in un terreno o in un piazzale diverso, ai sindaci non resta che firmare l'ordinanza di sgombero. Un film visto ormai già troppe volte tra aprile e maggio, il problema non è stato risolto e a Spinea tutti hanno perso la pazienza: ieri il sindaco Silvano Checchin ha inviato una lettera con una richiesta di intervento alla Prefettura. «Ormai è evidente che le ordinanze di sgombero non bastano più - spiega il sindaco - Noi stiamo facendo il possibile e presto partiranno i lavori per impedire l'accesso alle carovane in queste aree, ma serve una soluzione definitiva. Invito ai cittadini la calma, capisco la preoccupazione ma non l'eccessivo accanimento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ormai ogni due giorni si accampano in un terreno o in un piazzale diverso, ai sindaci non resta che firmare l'ordinanza di sgombero. Un film visto ormai già troppe volte tra aprile e maggio, il problema non è stato risolto e a Spinea tutti hanno perso la pazienza: ieri il sindaco Silvano Checchin ha inviato una lettera con una richiesta di intervento alla Prefettura. «Ormai è evidente che le ordinanze di sgombero non bastano più - spiega il sindaco - Noi stiamo facendo il possibile e presto partiranno i lavori per impedire l'accesso alle carovane in queste aree, ma serve una soluzione definitiva. Invito ai cittadini la calma, capisco la preoccupazione ma non l'eccessivo accanimento».