VENEZIA - Ci sono tanti gadget, con l'inconfondibile foglia a sette punte: magliette, borse, zainetti. Poi ci sono le scatolette con le foglie di canapa light, quella con un principio attivo minimo, legalizzata dalla legge del 2016, che qui vengono vendute per collezione. E ci sono pure le sementi, che per legge non possono essere piantante, anche queste vendute per collezione. Eccolo il Cannabis store, marchio olandese, sbarcato a Venezia con la sua prima rivendita. Ed è subito polemica. Un comitato cittadino, da anni impegnato contro lo spaccio in città, ha già inviato un esposto in Comune e il suo battagliero presidente, Luigi Corò, è pronto a seminare quei semi e farsi arrestare, pur di far chiudere il negozio. Forse già oggi. Un settore in piena espansione, questo della cosiddetta cannabis light, con un Thc sotto il 0,6%. Dopo la recente legge, in tanti in Italia si sono lanciati in questo nuovo commercio. Quello arrivato a Venezia fa parte di un brand olandese, Cannabis store Amsterdam, che in dieci mesi in Italia ha già aperto 43 negozi e ne ha altri 36 in apertura, tutti in franchising...
Ultimo aggiornamento: 16:01
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