MESTRE - "Saremo i primi in Italia ad applicare il Daspo esteso a tutto il territorio comunale”. Lo ha annunciato il sindaco Luigi Brugnaro al Congresso del Siulp, il sindacato unitario di polizia. "Abbiamo avuto una deroga dal Ministero degli interni e stiamo stilando il regolamento senza il quale non si può applicare il Daspo sull’intera città. Ma appena pronto il regolamento potremo finalmente buttar fuori e impedire il ritorno sul territorio comunale delle persone indesiderate. La città si libererà dei molestatori e dei venditori abusivi, dei borseggiatori e dei ladri. E Venezia potrà tornare ad essere un posto tranquillo dove fare lo shopping in centro non è una corsa ad ostacoli per difendere la borsetta”. Il provvedimento di cui parla Brugnaro è una estensione decisiva del Daspo urbano che oggi prevede il divieto di tornare in un certo luogo – uno stadio, una piazza, una strada, un quartiere - e non comprende invece l’intera città per cui, se una persona viene allontanata da via Piave, a Mestre, ad esempio, potrebbe tranquillamente spostarsi a Rialto e viceversa.
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