VENEZIA - Boc, ovvero un marchio “Doc” per i borseggiatori. Carlo e Giorgio, il famoso duo comico veneziano, cavalcano la dorsale dell’attualità per trattare, con la satira e l’ironia, una delle piaghe più dolorose della città. Nell’ultima clip, infatti, Giorgio impersona un borseggiatore che dà l’allarme per l’arrivo all’imbarcadero di altri borseggiatori, a suo dire poco qualificati, che finiscono per rubargli (il gioco di parole è d’obbligo in questo caso) il lavoro. Il ladro denuncia un clima di concorrenza sleale nel suo settore e chiede, quindi, al sindaco Luigi Brugnaro e al presidente della Regione Luca Zaia di tutelare la sua categoria con un marchio Boc.
NUOVA LINEA
Questo video fa parte di una serie in cui Carlo e Giorgio parlano di diversi temi dell’attualità veneziana: dai rifiuti alla residenzialità, dal turismo di massa al trasporto pubblico. E i due comici non risparmiano qualche frecciatina satirica anche ai loro concittadini. «Noi veneziani abbiamo la tendenza alla lagna a prescindere - commenta Carlo - sembra sempre che le situazioni vengano calate dall’alto, ma ci sono anche le scelte dei singoli cittadini. Penso alle case ai veneziani, per esempio: affittare ai turisti è una scelta, no? Vendere negozi e banchetti è una scelta». Il tuffo nell’attualità per lasciare un po’ da parte l’archetipo del veneziano tipo è stata una scelta che per Carlo e Giorgio ha avuto un ritorno sicuramente positivi. «Abbiamo scelto di stare al passo con i social e l’attualità, era un passo obbligato per noi. Abbiamo iniziato in lockdown e abbiamo continuato anche adesso che, finalmente, siamo tornati agli spettacoli dal vivo». Prossime date: Carlo e Giorgio andranno in scena il 28 luglio a Caorle e il 6 agosto a Cortina.