MESTRE - (M.Fus.) Fuori dai siti specializzati e dai romanzi che ispirano film vietati ai minori, le abitudini sadomaso approdano all'università. A proporre un convegno su bondage (pratica sessuale basata sulla costrizione fisica del partner mediante legature), masochismo, dominazione e sottomissione, per cercare di capire come sono cambiate negli anni le abitudini sessuali, è lo Iusve. Ed è proprio il fatto che sia l'università salesiana a proporlo che ha attirato la curiosità di molti, che ieri hanno condiviso sui social il programma della giornata (domani 7 ottobre dalle 10 alle 17 nell'aula magna del campus), definita un viaggio tra preferenze sessuali e imputabilità processuale. La premessa dei docenti di Iusve, dal dipartimento di Psicologia e dai master in sessuologia e criminologia, è che non sempre «gli interessi sessuali particolari più o meno spinti fanno parte della libera scelta degli individui». Esisterebbero infatti altre pratiche sessuali nelle quali l'indipendenza della scelta dei partecipanti è messa in discussione da fenomeni come quello della sudditanza psicologica. Quindi obiettivo del convegno è dare risposta ad alcuni quesiti: i patti siglati tra dominatore e dominato possono essere considerate violazioni all'interno di un percorso processuale? Come trovare il limite, se esiste, per segnare il passaggio da parafilie (le perversioni) a patologie?...
Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 15:16
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