Venezia. Bimbi del nido cacciati dalla Scuola Grande di San Rocco, la replica: «Abbiamo solo fatto rispettare le regole»

Martedì 19 Dicembre 2023 di Tomaso Borzomì
Bimbi del nido cacciati dalla Scuola Grande di San Rocco, la replica: «Abbiamo solo fatto rispettare le regole»

VENEZIA - Nessun invito ad andarsene, ma solo a rispettare le regole della Scuola Grande di San Rocco. Tanto più che l’istituto tiene al legame con il futuro della città, i bambini, e per questo non si sarebbe mai sognato di mandarli via, frutto invece di una scelta dell’accompagnatrice Ilenia Schioppetti. Alla fine tra le parti è scoppiata la pace, ma dalla Scuola Grande di San Rocco sono rispedite al mittente le accuse di atteggiamenti indecorosi o altro, e dopo un’analisi interna, emerge che il comportamento del dipendente è stato in linea con il regolamento dell’istituzione.

LA VICENDA

Tutto nasce dall’accusa di una donna che accompagnava un gruppetto di bambini che si sono stesi per ammirare le bellezze del luogo secondo i canoni di un bambino, cioè stendendosi e vivendo le meraviglie tipiche della loro età. «Ci spiace per l’accaduto, ma confermiamo che il dipendente è stato sempre educato, gentile e la versione dei fatti è differente da quella espressa dalla signora», afferma il vicepresidente vicario Demetrio Sonaglioni. «La invitiamo a tornare coi bambini, la nostra istituzione ha sempre dato grande attenzione ai giovani».

Per poi chiarire che il dipendente è stato sentito: «Di solito i dipendenti se sbagliano li richiamiamo subito, ma questa volta no, in assoluto. Lo conosciamo troppo bene e l’impressione è che forse la signora si sia scaldata un po’ troppo. Ribadiamo massima disponibilità nell’accoglierla». Nel ricostruire i fatti, la dinamica pare diversa dalla prima versione offerta: «Nessuno è stato mandato via, è stato detto alla signora che neanche i bambini possono sdraiarsi per motivi di sicurezza. Gli altri utenti spesso girano guardando il soffitto, il rischio è che potessero cadere inciampando e non vedendo un bimbo. La sala è circondata da sedie posizionate proprio per consentire la massima fruizione degli spazi». C’è poi il fatto che i dipendenti non erano stati avvisati: «Non ci è stata comunicata la volontà di effettuare così la visita, quindi il dipendente ha applicato le direttive. Tra l’altro in maniera gentile, sottolineando la bellezza di vedere i piccoli godersi le bellezze della Scuola, probabilmente c’è stata una reazione forte da parte della signora». Decisi, dalla Scuola escludono l’utilizzo di parole fuori contesto: «Non ci risulta sia stata espressa la parola “decoro” o “fastidio”. Poi la signora si è allontanata spontaneamente e non è stato cacciato nessuno, non sono i bambini il problema». Ieri Ilenia Schioppetti è stata ricontattata: «Ringrazio il Guardian Grando Franco Posocco e il vicario Demetrio Sonaglioni della Scuola Grande di San Rocco per aver letto e risposto alla nostra mail, scusandosi per l’episodio accaduto e per averci invitati a tornare al museo». Oltre a questo, pare che presto “pace sarà fatta”: «Commettere degli errori può capitare, la cosa più importante è non considerarli sempre e solo qualcosa di negativo ma imparare ad apprezzarli e valorizzarli come nuove possibilità di crescita e apprendimento. Torneremo presto al museo, perché è proprio così, attraverso questi piccoli passi che si può costruire una comunità educante».

Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci