VENEZIA - Una gita fuori porta ha scatenato l'amarezza di un giovane monselicense, il 33enne Stefano Giraldo, e della sua fidanzata Federica. Meta scelta dalla coppia per passare qualche ora all'aria aperta l'isola veneziana di Pellestrina, che i ragazzi avevano deciso di girare utilizzando un nuovo acquisto: due biciclette pieghevoli di ultima generazione. Una volta arrivati a Chioggia, i due ragazzi si sono imbarcati in un vaporetto di Actv, sistemando le due bici tra le proprie gambe. La traversata si è svolta senza intoppi e i giovani hanno potuto sbarcare a Pellestrina.
Peccato che, al momento di imbarcarsi per tornare sulla terraferma, le bici sono diventate improvvisamente un problema. «Il comandante del vaporetto ci ha visti in procinto di salire a bordo, però, ci ha fermati, spiegandoci in malo modo che il numero massimo di biciclette consentite a bordo era già stato raggiunto. Abbiamo provato a imbarcarci nel traghetto delle 17.25, ma improvvisamente il numero massimo consentito di bici era sceso da dieci a otto. - spiega Stefano - Increduli, abbiamo dovuto aspettare la corsa successiva...»...
Ultimo aggiornamento: 09:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA Peccato che, al momento di imbarcarsi per tornare sulla terraferma, le bici sono diventate improvvisamente un problema. «Il comandante del vaporetto ci ha visti in procinto di salire a bordo, però, ci ha fermati, spiegandoci in malo modo che il numero massimo di biciclette consentite a bordo era già stato raggiunto. Abbiamo provato a imbarcarci nel traghetto delle 17.25, ma improvvisamente il numero massimo consentito di bici era sceso da dieci a otto. - spiega Stefano - Increduli, abbiamo dovuto aspettare la corsa successiva...»...