VENEZIA - Le camere autorizzate ad ricevere turisti erano quattro, per una capienza complessiva di cinque persone. In realtà quella struttura ricettiva, con sede nel sestiere di San Polo, di stanze ne aveva aperte cinque, nelle quali ospitava ben quindici persone.
A scoprirlo sono stati gli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia locale nell'ambito delle attività rivolte al contrasto dell'abusivismo nell'esercizio dei bed & breakfast, ripresa a pieno ritmo di pari passo con il ritorno dei turisti nel centro storico, dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia.
CONTROLLI SUI DIPENDENTI
Nella stessa giornata di lunedì 2 agosto, Vigili e Fiamme gialle hanno effettuato anche un secondo controllo in un'attività di locazione turistica del sestiere di Santa Croce, gestita da una cittadina italiana proveniente da Bolzano, che era stata segnalata come albergo abusivo: all'esito delle verifiche, però, la struttura è risultata regolare. Gli investigatori stanno proseguendo gli accertamenti sul fronte della regolarità di due dipendenti, la cui posizione contrattuale è al vaglio dei finanzieri. I controlli sono stati estesi anche ai nominati delle persone che risultano essere state ospitate nelle due strutture turistiche, per verificare se, tramite il portale Alloggiatiweb della Polizia di stato, siano state effettuate le comunicazioni obbligatorie all'autorità di pubblica sicurezza. Ulteriori verifiche sono già programmate per garantire la regolarità delle attività di ricettività turistica in città