Attacco hacker in Comune: bloccate le piattaforme. Arrivata richiesta di riscatto

Martedì 21 Giugno 2022 di Davide De Bortoli
Il municipio di Fossalta di Piave

FOSSALTA DI PIAVE - Attacco hacker al sistema informatico del Comune di Fossalta. L’attacco cibernetico è iniziato nel pomeriggio di venerdì scorso, 17 giugno: le piattaforme di lavoro del Comune si sono bloccate e via mail è arrivata una richiesta di riscatto. Il sindaco Manrico Finotto ha già allertato la Polizia postale di Mestre, dopo che l’azienda esterna che si occupa del sistema informatico comunale aveva segnalato l’intrusione.

Dopo i dati diffusi in rete dell’Ulss 4 nei mesi scorsi qualche pirata cibernetico ha preso di mira il Comune fossaltino i cui dati sono stati criptati ossia convertiti da un formato leggibile a un formato codificato. Gli stessi dati, una volta criptati, possono essere letti o elaborati solo dopo essere stati decriptati, ossia resi di nuovo comprensibili, per cui gli hacker chiedono un riscatto per renderli di nuovo accessibili. «Non sappiamo a quanto ammonti la richiesta di riscatto - spiega Finotto - perché non abbiamo aperto questo messaggio. La richiesta comunque è arrivata, ma abbiamo cercato di evitare che si creassero altri danni. L’attacco informatico ha paralizzato tutti gli uffici e abbiamo dovuto staccare i collegamenti di tutti i computer. Oggi (ieri per chi legge) tutte le postazioni non sono utilizzabili, ad esempio chi viene in municipio per un documento all’anagrafe non lo può ottenere. I tecnici a cui è affidata la sicurezza informatica stanno lavorando per recuperare i dati, confidiamo che le piattaforme siano ripristinate nell’arco di 48 ore. Siamo preoccupati perché in questo periodo si tratta di reati abbastanza diffusi, anche dopo quanto accaduto all’azienda sanitaria e ad altri enti pubblici».  Il virus è entrato dunque venerdì pomeriggio, ad accorsene è stata proprio l’azienda fossaltina che si occupa di servizi e assistenza informatica che ha allertato il Comune, accorgendosi dell’intrusione. «Si tratta di un attacco del tipo “Ransomware.waiting” che limita l’accesso del dispositivo che infetta e comporta il criptaggio dei dati con la richiesta di riscatto – spiegano i tecnici – è un tipo di virus abbastanza forte, diffuso negli ultimi due anni. Un reato informatico che di solito viene portato dai Paesi dell’Est, curioso che venga indicato il nome “American” nella testata della schermata proprio per sviare l’origine. Sono attacchi informatici che iniziano ad essere abbastanza diffusi tra aziende e pubbliche amministrazioni, i disagi dipendono sempre dalla potenza del malware. Venerdì e sabato siamo intervenuti sulle postazioni dei computer, accorgendoci che erano tutte state compromesse, dall’anagrafe agli uffici tecnici. Qualcosa non funzionava e abbiamo verificato che i dati erano stati criptati. Lunedì, quindi, abbiamo messo in atto le procedure per sanificarle. È stato avviato il recupero dei dati del Comune, nel complesso si tratta di circa 400 giga, si tratta di diversi server per cui serviranno 48 ore per fare il backup di tutta la documentazione e possa tornare in linea». Gli uffici comunali sono comunque contattabili al tel 0421.679644. 

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