Firmato l'accordo, una "piastra" sopra la stazione unirà Mestre a Marghera

Mercoledì 19 Dicembre 2018 di Fulvio Fenzo
Firmato l'accordo, una "piastra" sopra la stazione unirà Mestre a Marghera

Per essere desiderato, lo era eccome. Che fosse atteso non parliamone neanche, visto che era già pronto con l'ex Giunta Orsoni, ma poi bloccato dal sindaco Brugnaro che ha voluto smontarlo pezzo dopo pezzo, e rimontarlo nell'accordo di programma firmato ieri a Roma: un regalo di Natale per Mestre e Marghera che - se tutto filerà liscio - unirà le due città di terraferma passando sopra alla stazione e ai binari, ma anche sistemando tutto il fronte della ferrovia arrivando fino all'ampliamento del parco del Piraghetto e alla sistemazione dei giardini di via Piave. Il tutto con case e gli ormai immancabili nuovi alberghi, ma dando finalmente il via ad un'operazione che, complessivamente, vale centinaia di milioni di euro.
STAZIONE RIDISEGNATA
Il nome è molto tecnico: Accordo per la riqualificazione dell'ambito urbano afferente la stazione ferroviaria di Mestre e la realizzazione di una struttura di collegamento tra Mestre e Marghera. Non ci sono numeri, date o tempi, ma Comune di Venezia e Gruppo Fs italiane ci hanno messo dentro tutti i contenuti per delineare come diventerà l'intera zona della stazione dove, ogni anno, si contano 30 milioni di transiti, cioé 82mila persone e 500 treni al giorno. Il sindaco Luigi Brugnaro, con un blitz nella capitale tenuto strettamente top secret fino a ieri, ha firmato il patto con Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Umberto Lebruto, Ad di Fs Sistemi Urbani e Maurizio Gentile, Ad di Rfi, Rete Ferroviaria Italiana. Un accordo che sarà portato avanti direttamente dal Comune e da Fs Sistemi Urbani, nel quale saranno coinvolti anche i privati come quel Michael Kluge, ex proprietario dell'ostello AO di via Ca' Marcello ora in corsa per un hotel al posto dell'ex palazzo delle Poste, oppure Salini con i terreni di via Ulloa, sul lato di Marghera. «Il tutto - precisano da Ca' Farsetti, dove l'accordo dovrà passare in Consiglio comunale - senza oneri per il Comune e con la possibilità di avviare i lavori già entro la fine del 2019».
I COMMENTI
«Sulla stazione di Mestre negli anni si è investito pochissimo. Fs con questo accordo recupera il tempo perduto - commenta il sindaco Brugnaro - perché non solo si avvia la ristrutturazione e la riqualificazione di una delle stazioni di transito tra le più importanti d'Italia, ma si dà finalmente inizio ad un percorso di collegamento tra due quartieri strategici, consentendo alle persone di poter muoversi tra Mestre e Marghera comodamente a piedi, in totale sicurezza e in un ambiente circostante decoroso e moderno. Questa area urbana diventerà il luogo dove la gente avrà voglia di vivere stando bene e sarà felice». «Il nostro parcheggio multipiano, il Bicipark, le banchine ferroviarie, le fermate dei bus e la stazione interrata del tram saranno collegati da nuovi percorsi ciclabili e pedonali - aggiunge Umberto Lebruto di Fs Sistemi Urbani -. Nuove strutture che consentiranno di accogliere le persone in arrivo a Mestre, a pochi minuti di treno dalla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia». E Maurizio Gentile, Ad di Rfi sottolinea: «Andiamo verso un nuovo concetto di stazione, che possa rappresentare un nuovo luogo da vivere e, nel caso specifico, anche un'occasione per ricucire parti della città separate dai binari. Le stazioni si stanno trasformando per cercare di offrire servizi complementari, connessi al viaggio ma anche al tempo libero, in osmosi con il territorio in cui sono inserite, secondo una logica coerente che mette al centro le persone in viaggio. Elemento essenziale è proprio il dialogo con gli Enti Locali - conclude Gentile - che pianificano la mobilità e le trasformazioni urbanistiche».
 

Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci