VENEZIA - Si trattava di una causa pilota: la prima sentenza ha dato ragione ai taxisti acquei contro il sistema di videosorveglianza Argos, messo in funzione dal Comune di Venezia per tenere sotto controllo il traffico lungo il Canal Grande.
Il giudice di pace civile, Tiziana Cristante, ha annullato una multa per eccesso di velocità contestata nel 2014 ad una ditta individuale che fa parte del Consorzio motoscafi Venezia, accogliendo il ricorso presentato dall'avvocatessa Francesca Scarpa. Il dispositivo della sentenza è stato letto ieri mattina, nell'aula di Riva di Biasio, mentre le motivazioni saranno depositate la prossima settimana. È probabile che il giudice abbia recepito i rilievi del legale del taxista, la quale ha evidenziato che Argos deve essere tarato e verificato periodicamente al fine di poterne accertare il corretto funzionamento, come sancito dalla Corte costituzionale con la sentenza 113 del 2015, e di recente da una sentenza della Cassazione...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il giudice di pace civile, Tiziana Cristante, ha annullato una multa per eccesso di velocità contestata nel 2014 ad una ditta individuale che fa parte del Consorzio motoscafi Venezia, accogliendo il ricorso presentato dall'avvocatessa Francesca Scarpa. Il dispositivo della sentenza è stato letto ieri mattina, nell'aula di Riva di Biasio, mentre le motivazioni saranno depositate la prossima settimana. È probabile che il giudice abbia recepito i rilievi del legale del taxista, la quale ha evidenziato che Argos deve essere tarato e verificato periodicamente al fine di poterne accertare il corretto funzionamento, come sancito dalla Corte costituzionale con la sentenza 113 del 2015, e di recente da una sentenza della Cassazione...
