DOLO - (gla) Ha sempre negato di avere bevuto quella sera, di ritorno dalla discoteca, e al processo è riuscito a dimostrare di essersi messo a volante dopo aver assunto uno spray contro l'asma, medicinale che contiene alcool.
Un automobilista di Dolo di 34 anni, è stato assolto ieri, perché il fatto non sussiste, dall'accusa di guida in stato di ebbrezza. La sentenza è stata emessa dal giudice Savina Caruso, a conclusione di un dibattimento celebrato con rito ordinario; la Procura si era invece battuta per ottenere la sua condanna ad un mese e 15 giorni di reclusione e alla sospensione di sei mesi della patente.
Il giovane era stato fermato nel febbraio del 2015 a seguito di un controllo stradale e risultò positivo all'alcooltest, con un tasso di 1,21 grammi per litro (1,15 al secondo test), ben superiore al massimo consentito, pari a 0,50.
A conclusione delle indagini, la Procura chiese e ottenne l'emissione di un decreto penale di condanna, quella procedura che consente di definire il procedimento attraverso il pagamento di una somma di denaro. Ma il difensore dell'imputato, l'avvocato Stefano Marrone, ha deciso di presentare opposizione al decreto, chiedendo il processo per dimostrare l'innocenza del suo assistito...
Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 12:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un automobilista di Dolo di 34 anni, è stato assolto ieri, perché il fatto non sussiste, dall'accusa di guida in stato di ebbrezza. La sentenza è stata emessa dal giudice Savina Caruso, a conclusione di un dibattimento celebrato con rito ordinario; la Procura si era invece battuta per ottenere la sua condanna ad un mese e 15 giorni di reclusione e alla sospensione di sei mesi della patente.
Il giovane era stato fermato nel febbraio del 2015 a seguito di un controllo stradale e risultò positivo all'alcooltest, con un tasso di 1,21 grammi per litro (1,15 al secondo test), ben superiore al massimo consentito, pari a 0,50.
A conclusione delle indagini, la Procura chiese e ottenne l'emissione di un decreto penale di condanna, quella procedura che consente di definire il procedimento attraverso il pagamento di una somma di denaro. Ma il difensore dell'imputato, l'avvocato Stefano Marrone, ha deciso di presentare opposizione al decreto, chiedendo il processo per dimostrare l'innocenza del suo assistito...
