VENEZIA - Artistici, innovativi, fuori dalla tradizione. Fanno discutere due degli alberi di Natale più in vista a Venezia in questi giorni: l'opera dell'artista Marco Lodola sul piazzale della stazione e l'albero di piazza San Marco. Due creazioni che dividono i veneziani.
IN STAZIONE
Il primo, pur se acceso da giorni, è stato inaugurato ieri pomeriggio con i canti gospel dei Joy Singer, e il brindisi con il prosecco offerto dall'Associazione Veneziana albergatori. «Quest'opera d'arte ha spiegato Chiara Bocchini, direttrice artistica di My Christmas Venice è un dono che facciamo alla città di Venezia. Non è un albero di Natale, mi spiace che la gente lo consideri tale, ma un'installazione con riferimenti simbolici alla laguna e al Natale che ha la capacità di evocare ricordi e fatti ludici. Dopo 15 anni di assenza ritorna la luce nel piazzale della Stazione Santa Lucia con l'opera Dolphin di grande pregio artistico così come merita la città». Ma non tutti i presenti hanno gradito il dono. Tra i presenti, qualche perplessità...
© RIPRODUZIONE RISERVATA IN STAZIONE
Il primo, pur se acceso da giorni, è stato inaugurato ieri pomeriggio con i canti gospel dei Joy Singer, e il brindisi con il prosecco offerto dall'Associazione Veneziana albergatori. «Quest'opera d'arte ha spiegato Chiara Bocchini, direttrice artistica di My Christmas Venice è un dono che facciamo alla città di Venezia. Non è un albero di Natale, mi spiace che la gente lo consideri tale, ma un'installazione con riferimenti simbolici alla laguna e al Natale che ha la capacità di evocare ricordi e fatti ludici. Dopo 15 anni di assenza ritorna la luce nel piazzale della Stazione Santa Lucia con l'opera Dolphin di grande pregio artistico così come merita la città». Ma non tutti i presenti hanno gradito il dono. Tra i presenti, qualche perplessità...