Aeroporto sosta "a tempo", si scatena il parcheggio selvaggio a Tessera

Sabato 6 Ottobre 2018 di Elisio Trevisan
parcheggio del Marco Polo
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MESTRE-  Com'era prevedibile a Tessera l'impenetrabilità dei corpi è una bufala perché dove c'è un buco si piazzano anche cinque automobili e qualche van. Accade da lunedì scorso, quando all'aeroporto sono stati piazzati cartelli, telecamere e soprattutto orologi digitali che scandiscono implacabilmente il tempo che si trascorre, in auto, all'interno dell'area Ztc, ossia Zona a traffico controllato, che Save ha instaurato per garantire la sicurezza dell'area, negando (per bocca di Andrea Geretto, direttore commerciale non aviation del Gruppo) che si tratti di una manovra dettata dalla volontà di limitare la concorrenza dei parcheggi esterni. Dentro all'area di pertinenza dell'aeroporto si può stare al massimo 7 minuti, allungabili di poco se si va a fare benzina al Tamoil o se si entra nel parcheggio a sosta breve, gratuito per dieci minuti.

Qualunque sia la motivazione, ad ogni modo, da lunedì tutte le auto e i furgoni porta persone che prima parcheggiavano lungo viale Galileo Galilei, via Alvise Ca' da Mosto, e a ridosso delle rotonde aeroportuali in attesa di recuperare i passeggeri in arrivo con gli aerei, sono sciamati tutti fuori e hanno invaso il centro di Tessera, parcheggiando persino davanti alla chiesa. Non a caso pure il parroco sembra abbia sollevato il problema.
Per il momento non è l'imposizione del limite dei 7 minuti che ha provocato il fuggi fuggi ma il divieto di sosta: è sempre esistito, dato che all'interno dell'area aeroportuale si può parcheggiare, pagando, solo nei parcheggi ufficiali, e non lungo le strade, ma da lunedì la paura della multa ha cominciato a fare novanta. Dal primo ottobre, infatti, è più facile che le forze dell'ordine si mettano a fare multe in seguito all'ordinanza numero 16 del 4 settembre dell'Enac, l'Ente Nazionale Aviazione Civile, che ha istituito appunto la Ztc (come quella di Milano Malpensa che dura 10 minuti o di Roma Fiumicino che ne dura 15): la sosta selvaggia è sempre stata vietata ma ora il divieto è rafforzato così, per evitare rischi, se ne sono usciti tutti invadendo, dunque, Tessera.

TELECAMERE SCOLLEGATE Poi c'è la questione del limite di 7 minuti che, al momento però, è solo sulla carta, anzi sui display, perché le telecamere funzionano ma non c'è nessuno che esamina le immagini e stacca i verbali. Save sei mesi fa ha chiesto al Comune che siano i vigili urbani ad occuparsene ma il Comune non ha ancora risposto, probabilmente perché è una questione piuttosto spinosa, un po' per gli organici della Polizia Locale e forse un po' perché è un intervento impopolare a un anno e mezzo dalle prossime elezioni amministrative. Nel frattempo da metà settembre, quando Save ha annunciato l'introduzione della Ztc, sono fioccate le proteste e il prefetto Vittorio Zappalorto qualche giorno dopo ha preso in mano la situazione convocando un tavolo con le forze dell'ordine e il Comune per studiare i dettagli di una convenzione che, a questo punto, potrebbe riguardare il Comune ma anche Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza. Il prefetto dovrebbe tornare a Venezia per metà ottobre quindi fino a quel momento non se ne parla; e anche se fossero i vigili urbani a doversi far carico di dare le multe analizzando le immagini delle telecamere (come per le Ztl), la convenzione dovrebbe passare per la Giunta, per le commissioni consiliari e infine in Consiglio comunale. Per il momento, dunque, i 7 minuti restano un pressante consiglio.
 
Ultimo aggiornamento: 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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