Accordo storico dell'Aspo sulla rotta del Qatar

Domenica 25 Febbraio 2018 di Marco Biolcati
Accordo storico dell'Aspo sulla rotta del Qatar
CHIOGGIA - Accordo storico tra Aspo e la multinazionale olandese Shawcor: le tubature industriali dirette in Qatar partiranno dal porto di Chioggia. Il presidente dell'azienda speciale per il porto Damaso Zanardo ha incontrato i vertici dell'azienda giovedì sera. La Shawcor ha confermato di aver vinto il tender per una fornitura in Medio Oriente e che nel progetto vedrà Chioggia come porto di partenza. Da qui la garanzia di una crescita esponenziale del 25 % dei traffici nel porto clodiense.

Una commessa della durata di due anni affidata a un proprio stabilimento di Adria per la produzione di trecentomila tonnellate di metatubi in esportazione, che vedrà anche arrivi di materia prima per altre duecentomila tonnellate. Già a giugno dal porto di Chioggia potrebbe partire la prima nave per l'esportazione dei prodotti in Qatar, una volta ottenuto il collaudo della banchina da parte della Capitaneria di Porto di Chioggia e le autorizzazioni dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale. «Siamo molto soddisfatti dell'incontro e dell'interesse manifestato da una multinazionale così importante dichiara Damaso Zanardo, presidente di Aspo Chioggia Questo dimostra che lo scalo marittimo di Chioggia possiede enormi potenzialità e forti capacità attrattive, che necessita solo di alcuni investimenti, come lo scavo delle banchine a quota meno 7,5 metri e la realizzazione di un capannone a norma per la gestione delle rinfuse. E' prioritario per noi tutelare le imprese, il lavoro e lo sviluppo del territorio. Potenzialità su cui Aspo, nonostante la delicata fase di riforma e il vuoto legislativo degli ultimi mesi, sta continuando a lavorare in attesa che la conferenza dei servizi convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiarisca il destino dell'ente».
LA BONIFICA
Il porto di Chioggia è anche destinato ad espandersi attraverso dei lavori di bonifica e riqualificazione ambientale di una vasta area che, dopo decenni, sarà finalmente riconvertita in piazzali portuali con annesse ulteriori banchine. «Un intervento prosegue Zanardo - a gara per oltre 30 milioni di euro, di fatto un ampliamento del porto commerciale con fondali da almeno mt - 8,50. Un'operazione resa possibile con la concertazione a un tavolo in Regione con il Commissario e la stessa Autorità di Sistema. Confido che questo sia solamente l'inizio di un dialogo che permetterà a tutti i soggetti di fare squadra in favore del territorio. Gli step successivi e fondamentali per il rilancio del Porto - conclude Zanardo - saranno le operazioni di manutenzione ordinaria di tutti i canali di accesso, per consentire l'ingresso e l'approdo di navi da 8 o novemila tonnellate, in modo da permetterci di competere con gli altri porti del Mediterraneo».
Marco Biolcati
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Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 17:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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