Volontario Protezione civile muore nel bosco sotto gli occhi degli amici

FLAIBANO (Udine) - Stava pulendo il bosco di San Odorico di Flaibano come volontario di Protezione civile, Franco Picco, quando è stato colto da un grave malore e si è accasciato a terra. I sui amici e i compagni della squadra comunale di Protezione civile che erano con lui in quel momento hanno chiamato subito il 118 e hanno avviato immediatamente la rianimazione, nella speranza di salvargli la vita. Amici e volontari si sono alternati nelle manovre di massaggio cardiaco e ventilazione fino a quando, sul posto, non è giunta un'ambulanza ed è atterrato, a poca distanza, l'elicottero del 118 decollato dalla Centrale operativa di Udine. Franco Picco è stato stabilizzato e caricato sull'ambulanza che poi è partita a sirene spiegate in direzione dell'ospedale di San Daniele del Friuli. Ma l'uomo, purtroppo, non ce l'ha fatta: nonostante l'immediato soccorso e il repentino intervento dei sanitari, il cuore ha smesso di battere e Franco Picco è morto. 

La tragedia, che ha sconvolto e prostrato l'intera comunità di questo piccolo paese che sorge tra la Collinare e il Medio Friuli, è accaduta questa mattina di sabato 28 gennaio, intorno alle 10, nella frazione di San Odorico, al confine con il Comune di Dignano; è lì, nel boschetto che si staglia in località Prati di Cooz, che, di buon'ora, si erano recati molti volontari della Protezione civile e non solo. Con loro, per pulire la macchia e il territorio circostante, durante una Giornata Verde ideata dall'amministrazione comunale, c'erano anche altri volontari, di altre associazioni del paese. Tutto era cominciato bene, poi il malore e la tragedia. Il dolore e il lutto. 

«Franco era una persona meravigliosa - dice il sindaco Luca Picco -; la sua è una gravissima perdita e siamo tutti sconvolti. Un uomo buono, sempre disponibile, che aveva compiuto 70 anni il 18 gennaio scorso, con la sua famiglia, in armonia, in festa». Anche il primo cittadino ha raggiunto il bosco dove l'uomo si è sentito male: «Hanno fatto veramente l'impossibile per salvarlo, anche il 118, ma purtroppo se n'è andato lasciando tutto il paese nel dolore». Franco era nato nel Borgo di Mezzo, a Flaibano, ed era cresciuto qui. Era molto attivo nel volontariato, in particolare dopo essere andato in pensione. «Faceva il muratore - ricorda il sindaco -; lascia la moglie, tre figli, 4 nipoti e tantissimi amici. Una persona rara da trovare, sempre cortese, capace di smorzare le polemiche con una battuta e di mettere tutti d'accordo un ironia e giovialità. La comunità è molto provata, anche per le circostanze in cui ha perso la vita, davanti a persone, ad amici, che erano cresciuti con lui e che gli volevano bene».