​Vespa Piaggio, lettori Cd, telefonini:
imperano truffe online, tanti gabbati

Mercoledì 26 Ottobre 2016 di Paola Treppo
Vespa Piaggio, lettori Cd, telefonini: imperano truffe online, tanti gabbati
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UDINE - Imperano le truffe online con tanti friulani che, in buona fede, versano importi in anticipo dopo aver visionato i siti web di compravendita in rete e poi non ricevono la merce pagata prima o per cui è stato dato un costoso anticipo. Una sorta di piaga cui però, i carabinieri cercano di far fronte, nonostante non sia semplice pizzicare chi, da ogni parte dell’Italia, propone telefoni, automobili, motorini e ogni genere di oggetto con il chiaro intento di non consegnarli ma solo di incassare denaro. Molte volte il veicolo web è il sito subito.it che non ha comunque alcuna responsabilità per chi lo utilizza in maniera impropria, violando la legge.
 
Da Roma a Campoformido
Due i recenti casi di truffa smascherati dai carabinieri della Compagnia di Udine, comandati dal maggiore Alberto Granà. Nel primo caso un ragazzo di Monterotondo, in provincia di Roma, cittadino romeno, pregiudicato, di 21 anni di età, ha messo in vendita due lettori cd professionali di marca Pioneer per una somma di 2000 euro. Ad abboccare un uomo di 50 anni che vive a Campoformido; siamo nel marzo scorso e il 50enne versa la somma per avere i due lettori. Fatto il bonifico la merce non arriva. Aspetta aspetta e nulla ancora; così fa denuncia. Nei giorni scorsi i carabinieri pizzicano il truffatore e scoprono anche che il telefono con cui il romeno contatta le sue vittime, in tutta Italia, è un apparecchio rubato: è stato sottratto, infatti, durante un furto, in una casa di Roma.  
 
Da Treviso a Codroipo 
Il secondo caso vede come vittima un impiegato di Codroipo di 40 anni di età che si innamora di una Vespa Piaggio la cui foto viene pubblicata sul sito di compravenduta online. L’annuncio dice: «Ti vendo subito la mia Vespa Piaggio», e chiede un anticipo per questa due ruote particolarmente amata. Poi la trafila è la stessa: versa, come richiesto, un congruo anticipo, di 2.630 euro. Poi aspetta, invano, anche questa volta. E poi si rivolge ai carabinieri. A finire nei guai un uomo nato a Venezia, residente a Treviso, un italiano di 56 anni, A.M. le sue iniziali, pregiudicato, nullafacente. I militari dell’Arma della stazione di Codroipo lo denunciano. Della Vespa neanche l’ombra. 
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