​Dopo il pellegrinaggio: «Mi sono
perso! Aiuto», lo trovano in osteria

Domenica 11 Settembre 2016 di Paola Treppo
Il santuario di Castelmonte a Prepotto
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PREPOTTO (Udine) - Momenti di paura dopo il grande pellegrinaggio al santuario di Castelmonte di Prepotto, sulle montagne sopra le alture di Cividale del Friuli. Si tratta del pellegrinaggio più importante dell’anno, per la Diocesi di Udine, che vede salire a piedi, dalla frazione di Carraria, molte centinaia di persone; il punto di ritrovo finale è la piazza antistante il santuario dove si celebra la messa, officiata dall’arcivescovo monsignor Andrea Bruno Mazzocato. Poi c’è chi rientra in pullman, chi in auto con i parenti, chi pernotta nei centri per i pellegrini e chi torna a Cividale a piedi.

Uno dei fedeli, però, ha scelto di tornare a casa facendo una via secondaria, per scoprire le il fascino dei boschi, in questa zona effettivamente molto belli e incontaminati. Ma a un certo punto si perde. Cerca di ritrovare il sentiero da solo ma non ce la fa. E intanto sta calando il buio. Spaventato afferra il telefonino e lancia la richiesta di aiuto. Per fortuna la zona in cui si trova in quel momento è coperta per le chiamate con il cellulare, perché tra Carraria e il santuario ci sono doversi punti in cui è impossibile ricevere. Scatta la macchina dei soccorsi. Intanto il pellegrino, che è solo, cerca di arrangiarsi in qualche modo e ce la fa. Mentre tutti lo cercano riesce a raggiungere uno l’unico punto di ristoro della salita al santuario, l’osteria Mezzomonte. Sta bene, è solo spaventato. E l’allarme rientra. 
Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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