Un viaggio alla scoperta dei mille
colori nei vetri dell’antica Aquileia

Sabato 6 Febbraio 2016 di Paola Treppo
Balsamari

AQUILEIA (Udine) - Eccezionale la collezione dei vetri antichi custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, vetri soffiati, molati o fusi. Numerosi e gran parte intatti, questi stupendi manufatti risalgono a un periodo compreso tra il primo secolo avanti Cristo e il quarto secolo dopo Cristo; sono stati prodotti nelle celebri officine aquileiesi, da cui venivano esportati.
 


La collezione, una delle più ricche per questo genere di testimonianza, delicatissima e fragilissima, conta pezzi da mensa, più grandi, alcuni di straordinaria modernità, recipienti e contenitori per aromi. Alcuni, a forma di piccole ampolle, sono stati deformati dal calore del fuoco. I balsamari sono giunti fino a noi con i loro colori originali, tinte a volte vivaci e a volte tenui, capaci in ogni caso di restituire quell’idea del fasto della grande città romana ai confini dell’impero. 

Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 12:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci