Niente bermuda ai vigili ciclisti
L'assessore: «Fatto d'immagine»

Domenica 1 Maggio 2016 di Camilla De Mori
Niente bermuda ai vigili ciclisti L'assessore: «Fatto d'immagine»
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UDINE - L’«assessora» dice no al vigile ciclista in "braghette". «Il Comando della Polizia locale aveva chiesto di adottare i bermuda per gli agenti ciclisti, come a Lignano. È una delle possibilità previste dal nuovo regolamento regionale sul vestiario, ma io non credo che siano adatti per la città - spiega Cinzia Del Torre -. I nostri vigili ciclisti potranno fare il loro lavoro in pantaloni lunghi, come hanno fatto per un anno e mezzo. A Lignano i bermuda ci possono stare, a Udine no». Ma, assicura, dietro la scelta nessun timore di scandalizzare i benpensanti. «Non sono una bacchettona, è per una questione di autorevolezza e di immagine».
Una nuova puntata nella travagliata vicenda delle divise della Polizia locale udinese che, a poco meno di due anni dal recepimento (la determina del comandante Bedessi è di agosto 2014) delle nuove regole sul vestiario varate dalla Regione, ancora non ha potuto "rivestire" i suoi agenti. E in regione, come ammette Del Torre, siamo probabilmente fra gli ultimi. «Può darsi, ma quando ne hai tanti, è più difficile». Tolti i vigili "su due ruote", se nelle prossime settimane il Comando volesse far uscire tutti i suoi 85 agenti abbigliati secondo le nuove regole, in sostanza, addosso avrebbero solo le scarpe, i caschi (per i motociclisti), i tesserini e, a gara finita, le mostrine. Perché possano sfoggiare (e tutti insieme) l’intero nuovo look, bisognerà aspettare almeno il 2017. 
Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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