CODROIPO - Era buio quando, con circospezione, si sono avvicinati a un allevamento di galline che sorge in un borgo di Goricizza, a Codroipo. Erano a borgo di un vecchio furgone. Vecchio ma capiente, con un bel vano per il carico. E avevano diversi sacchi con loro, sacchi di iuta. Sono scesi e sono entrati dentro al pollaio: hanno cominciato a catturare i polli e a infilarli, uno dopo l’atro, dentro a questi sacchi, poi chiusi con una corda.
Al terzo sacco ecco arrivare il padrone dell’allevamento che, sentite starnazzare le galline, ha pensato forse alla faina. O alla volpe. I ladri, presi alla sprovvista, scappano a gambe levate dal pollaio, facendosi largo tra i pennuti: in tutta questa confusione schiacciano 17 galline, trovate poi morte. Salgono sul furgone e fuggono lasciando dietro a loro una nuvola di piume e si dileguano per le strade di campagna.
Alla fine riescono a portar con loro “solo” due sacchi pieni di galline, una ventina, sacchi buttati alla rinfusa nel cassone del veicolo, destinato, nelle intenzioni dei ladri di polli, a essere riempito di pennuti, per fare il "colpo grosso". Sul posto l’allevatore trova infatti, abbandonati, altri sacchi di iuta vuoti. Chiama allora i carabinieri che raggiungono il posto per un sopralluogo e per avviare delle indagini. Ma l’uomo, purtroppo, non è riuscito a fornire indicazioni utili per la cattura dei malviventi. È successo nella serata di ieri, mercoledì 16 dicembre. Il Comando provinciale dell’Arma ha intensificato i controlli notturni e diurni per prevenire e reprimere questo genere di reati predatori.
Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 19:21
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Alla fine riescono a portar con loro “solo” due sacchi pieni di galline, una ventina, sacchi buttati alla rinfusa nel cassone del veicolo, destinato, nelle intenzioni dei ladri di polli, a essere riempito di pennuti, per fare il "colpo grosso". Sul posto l’allevatore trova infatti, abbandonati, altri sacchi di iuta vuoti. Chiama allora i carabinieri che raggiungono il posto per un sopralluogo e per avviare delle indagini. Ma l’uomo, purtroppo, non è riuscito a fornire indicazioni utili per la cattura dei malviventi. È successo nella serata di ieri, mercoledì 16 dicembre. Il Comando provinciale dell’Arma ha intensificato i controlli notturni e diurni per prevenire e reprimere questo genere di reati predatori.
