FAGAGNA (UDINE) - Un primo assaggio dell'effetto panico lo si era avuto già verso la fine della scorsa settimana, quando dopo il combattimento vicino alla centrale nucleare Zaporizhzhia (Ucraina meridionale, la più grande d'Europa) anche in Friuli Venezia Giulia era scattata la corsa allo iodio nelle farmacie.
IL PARTICOLARE
Una villa in vendita a Fagagna, sulle colline udinesi, ha attirato l'attenzione dei visitatori del sito per inserzionisti casa.it. Si tratta di un'abitazione in vendita alla non popolarissima cifra di 810mila euro. Due piani e lo scantinato, un ampio giardino. E fin qui tutto normale. La frase aggiunta di recente (l'ultimo aggiornamento dell'inserzione porta la data dell'8 marzo) è quella che centra il punto: «A caratterizzare questo immobile - si legge - è un bunker antiatomico presente nel piano interrato, costruito secondo i concetti dei bunker svizzeri, che permette in caso di contaminazione nucleare, la sopravvivenza al suo interno per circa 80 giorni». Ed è tutto vero, nessuna fake news o tentativo di invogliare il cliente sulla base di informazioni false. Il bunker c'è davvero ed è stato proprio questo il dettaglio che negli ultimi giorni ha fatto volare le richieste da parte dei potenziali acquirenti. «La parte seminterrata è costruita in cemento armato, completamente isolata con doppio muro di intercapedine per evitare le muffe», prosegue la descrizione. Un vero e proprio modulo di salvataggio in caso di esplosione atomica. Chiaramente a distanza, perché in caso di deflagrazione nelle vicinanze è impraticabile ogni tentativo di mettersi in salvo.
L'AGENZIA
Boom di richieste? C'è la conferma dell'agenzia Engel & Völkers di Lignano Sabbiadoro, che ha in gestione la villa di Fagagna dotata di bunker anti-atomico. «Abbiamo notato un notevole aumento dell'interesse per questo immobile - confermano gli addetti lignanesi - e il motivo è da ricondurre alla presenza del bunker anti-atomico. Le richieste sono lievitate dopo lo scoppio del conflitto». Naturalmente l'operazione non è per tutte le tasche, ma c'è chi è disposto a separarsi da diverse centinaia di migliaia di euro per comprarsi una fetta di sicurezza anche in caso di catastrofe.
CATTIVO GUSTO
Diverso, invece, quanto accaduto nei giorni scorsi a Gorizia, dove un utente su Facebook ha virtualmente messo in vendita a 500 euro al giorno un bunker (di quelli risalenti alla Seconda guerra mondiale, però) che si trova a pochi passi dal confine con la Slovenia. Un fatto, questo, portato a conoscenza anche del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna: «Una goliardata di pessimo gusto - ha detto - che in un momento come questo non posso che condannare. Sono stati semplicemente degli idioti».