Truffano 3 aziende venete con finti contratti per 120mila euro: presi

Sabato 4 Febbraio 2017 di Paola Treppo
Una delle macchine operatrici recuperate dai carabinieri di Udine e Campoformido in un capannone di Basiliano
4
FRIULI E VENETO - Con falsi contratti e depositi cauzionali fatti con assegni tratti da conti correnti estinti, avevano ingannato tre aziende venete causando loro un danno di 120mila euro ma i carabinieri li hanno individuati e denunciati a piede libero per le ipotesi di reato di truffa in concorso e invasione di terreni. Vittime del raggiro tre realtà venete che si occupano di noleggio di macchine operatrici: la "Grg Grigolon I&C", una snc che ha la sua sede a Padova, la "Celea Group", una srl attiva invece a Portogruaro, in provincia di Venezia, e la "Minoege", una srl che opera con sede legale a San Stino di Livenza, sempre in provincia di Venezia. 

Tratte in inganno, le tre aziende avevano consegnato a quelli che si riveleranno essere poi dei malviventi, delle macchine operatrici da cantiere, un furgone e altra attrezzatura, per un valore di 120mila euro consegnati in più tranche, a fronte della sottoscrizione di contratti che poi si accerterà essere falsi. Gli imprenditori hanno denunciato il fatto, che risale a qualche giorno fa, ai militari dell'Arma. A quel punto i carabinieri della Compagnia di Udine, comandati dal maggiore Alberto Granà, hanno avviato un'indagine che ha portato a individuare i responsabili della truffa, denunciati poi dai cc della stazione di Campoformido, comandati dal maresciallo Giovanni Sergi. 

Si tratta di R.D.C., 53 anni, di Salcedo (Vicenza), e di C.D., 31 anni, di San Vito al Tagliamento (Pordenone). Entrambi sono già noti alle forze dell'ordine per altri reati e hanno un lavoro. I macchinari che erano stati consegnati loro in buona fede dalle tre aziende, sono stati trovati in un capannone a Basiliano, in un fabbricato non più utilizzato, di proprietà di una società immobiliare di Udine che non sapeva nulla della truffa e che è risultata totalmente estranea alla vicenda. Le macchine (tra cui quella in foto) sono state poste sotto sequestro e affidate in custodia giudiziale alle 3 società venete che quindi ne sono tornate di fatto in possesso.  
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci