Volo in elicottero da Trento a Udine
col cuore "nuovo": paziente salvato

Venerdì 18 Novembre 2016 di Paola Treppo
Volo in elicottero da Trento a Udine col cuore "nuovo": paziente salvato
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UDINE - Trasporto aereo urgente di un cuore da Trento fino a Udine e un paziente friulano viene salvato. E' il frutto della collaborazione tra Centro regionale trapianti Friuli Venezia Giulia e Protezione Civile: la corsa durante la notte ha consentito di concludere un trapianto di cuore nella cardiochirurgia dell’ospedale di Udine. Non appena da  Trento è stata comunicata la disponibilità di un cuore idoneo a essere trapiantato, infatti, alle 3 del mattino un'equipe di cardiochirurghi dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, composta da un cardiochirurgo e un infermiere, ha raggiunto in auto il capoluogo trentino, dove ha proceduto al prelievo dell’organo.

Alle ore 6.31 l’equipe udinese, vista la necessità di un tempestivo trasporto dell’organo da trapiantare e considerate le difficoltà di collegamento su ruote con la città di Trento, ha allertato il Centro regionale trapianti del Friuli Venezia Giulia che, coordinandosi con il responsabile dell’Elisoccorso regionale, il dottor Giulio Trillò, ha contattato la Protezione Civile Fvg per chiedere la disponibilità a eseguire il trasporto con il proprio elicottero. L’immediata attivazione del mezzo ha fatto si che alle 10.10 il velivolo potesse ripartire da Trento con a bordo l’equipe udinese e l’organo prelevato alla volta dell’Ospedale di Udine, sulla cui elisuperficie è atterrato alle ore 11.00.

Il tempestivo trasporto all’ospedale di Udine del cuore prelevato a Trento ha consentito di ridurre al minimo i tempi di ischemia, cioè l’intervallo tra il momento del prelievo e quello del trapianto aumentando così notevolmente le possibilità di riuscita della operazione: si è trattato di una operazione combinata che ha garantito la massima efficienza nella delicatissima fase del trasporto dell’organo appena espiantato, fondamentale per il successo del re-impianto. «Si tratta di un altro concreto esempio delle sempre più frequenti collaborazioni interistituzionali  - dice il direttore generale, Mauro Delendi - che contribuiscono ad accrescere efficienza ed efficacia nelle risposte del sistema anche nelle circostanze più critiche». 
Ultimo aggiornamento: 19:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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