Torneo di calcio tra migranti e italiani: al via il progetto da 30mila euro

Venerdì 20 Gennaio 2017 di E.B.
Torneo di calcio tra migranti e italiani: al via il progetto da 30mila euro
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TRIESTE - Prende il via il progetto Calcioxenia per l'inclusione e l'integrazione dei giovani richiedenti asilo. «Sul tema dell'immigrazione non si nascondono i problemi, le difficoltà o gli errori, ma la vera differenza la fa chi trova le soluzioni e non chi attribuisce le responsabilità. Ecco perché un progetto come questo rappresenta un investimento soprattutto in termini di conoscenza» ha detto oggi a Udine la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, affiancata dall'assessore allo sport e solidarietà Gianni Torrenti, dal presidente e al vicepresidente della Lega calcio Friuli collinare, Daniele Tonino e Fabrizio Pettoello. Il progetto prevede che giovani migranti e ragazzi italiani, anche sportivi praticanti, si allenino e scendano in campo per giocare a calcio insieme, per poi condividere il famoso terzo tempo fatto di convivialità e amicizia. «Poiché abbiamo paura di ciò che non conosciamo - ha sottolineato la presidente - l'unico modo per non avere paura è conoscere».  Calcioxenìa (xenìa nell'antica lingua dei greci significa ospitalità) è sostenuto dalla Regione con un finanziamento di 30mila euro e coinvolge al momento 82 giovani provenienti da Pakistan (39), Afganistan (31), Guinea (3), Gambia (3), Mali (2), Iran (1), Bangladesh (1), India (1) e Iraq (1).

Il progetto si basa sulla conoscenza reciproca, sulla socializzazione, sull'inserimento sociale e sull'inclusione culturale attuate attraverso il modello sportivo. «Il metodo che la disciplina sportiva impone - ha detto Torrenti - è fatto di regole fondamentali per la crescitadell'individuo, non così scontate per giovani persone che hanno dei trascorsi spesso drammatici e provengono da culture diverse dalla nostra. Lavorare in gruppo e sotto la guida di qualcuno non può che favorire gli aspetti positivi dell'integrazione».  Calcioxenìa si svolge con la collaborazione delle associazioni sportive e della Caritas Arcidiocesi di Udine, della Comunità di Tramonti, dell'ICS Trieste e della Onlus Nuovi Cittadini Udine. Finora i giovani aspiranti calciatori che si allenano all'aperto nel campo dei Rizzi a Udine e nella palestra dell'Enaip hanno partecipato a trenta sessioni di allenamento assieme a settanta calciatori locali. A chiusura di questa prima fase dell'esperienza, è in programma a un torneo di calcio a dodici squadre che si terrà a Villa Santinail prossimo 12 febbraio.

Sul piede di guerra Lega Nord e Fratelli d'Italia: «Questi sono fuori dal mondo - scrive la consigliera regionale del Carroccio Barbara Zilli - mentre assieme a Luca Ciriani presentiamo soluzioni sensate per affrontare l'emergenza immigrazione, nella sala a fianco Serracchiani e Torrenti sponsorizzano l'attivazione del progetto costato 30.000 euro attivato con la Lega calcio Collinare per far giocare a calcio i richiedenti asilo. È così che secondo alcuni si favorisce l'integrazione sociale. In realtà è anche così (dopo la farsa della mancetta dei 3.500 euro per favorire i rimpatri) che secondo me, si incrementa il razzismo al contrario. Fvg come bancomat per stranieri irregolari? No grazie».
Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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