Caos al centro di salute mentale: sanitari costretti a chiudersi a chiave

Sabato 3 Marzo 2018 di Paola Treppo
Caos al centro di salute mentale: sanitari costretti a chiudersi a chiave
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UDINE - Caos al centro di salute mentale: sanitari costretti a chiudersi a chiave; è successo a Udine nella giornata di ieri, sabato 2 marzo, in via Commessatti. Già dal giorno precedente, giovedì, un cittadino straniero della Costa d'Avorio, T.M.O., 28 anni, senza fissa dimora, con un permesso di soggiorno in Italia, pregiudicato e senza impiego, con un divieto di ritorno a Udine per tre anni dal novembre del 2016, stava infastidendo il personale medico, gli infermieri e gli addetti del centro di salute mentale Nord della città.

Così, ieri mattina, quando lo hanno visto nuovamente arrivare, i sanitari, spaventati, hanno chiuso a chiave gli ingressi del centro. Trovando tutte le porte chiuse, il cittadino straniero è uscito di senno e ha iniziato a danneggiare il citofono e la cassetta della posta. gridava e chiedeva un posto di lavoro. Poi ha raggiunto un'area esterna del Csm e ha fatto volare sedie e tavoli. Dall'interno del centro di salute mentale, dove c'erano anche diversi pazienti, i sanitari hanno chiamato i carabinieri; sul posto sono giunti i militari dell'Arma del Radiomobile di Udine che hanno bloccato lo straniero, poi denunciato a piede libero. 
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