Nude per beneficenza: sul palco la storia vera di un gruppo di donne

Venerdì 30 Marzo 2018 di Paola Treppo
Lo spettacolo Calendar Girls - Foto di Giovanni De Sandre
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GORIZIA - È ispirato a un fatto realmente accaduto alla fine degli anni Novanta in Inghilterra, Calendar Girls, lo spettacolo che mercoledì 4 aprile alle 20.45 chiuderà il cartellone di prosa della stagione artistica 2017/2018 del Teatro Verdi di Gorizia.

Il primo allestimento teatrale italiano della commedia scritta da Tim Firth, diventata anche un film di enorme successo, può contare su un cast prestigioso, con la travolgente Angela Finocchiaro che darà corpo e voce a una provocatoria donna di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di generosità, specie dopo la morte a causa di una devastante leucemia del marito di Annie, sua amica da una vita, interpretata da Laura Curino. Al loro fianco un gruppo di attrici estrose e ardite, tra cui l’irresistibile Ariella Reggio, già stata al Verdi di Gorizia a novembre scorso con “Le Basabanchi”.
 
The Women's Institute
Un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni, membre del Women's Institute, oggi la più grande organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito, si impegna in una raccolta fondi destinati a un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro.

Stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, Chris, interpretata da Angela Finocchiaro, ha l'idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri e convince le amiche del gruppo a posare nude. L'iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in Inghilterra, facendo volare le vendite alle stelle. Ma l’improvvisa e inaspettata fama metterà a dura prova le protagoniste.

Una risata in faccia alla morte
​«Le prime scelte su cui ho basato la regia sono state la lingua e il cast, ingredienti indispensabili per mettere in scena questa commedia, la cui comicità evolve da un fatto drammatico - spiega la regista Cristina Pezzoli nelle note di regia -. È una risata in faccia alla morte, è la vitalità dei girasoli che cercano la luce opponendosi al buio dello sparire. Uno spettacolo che punta sulla leggerezza, senza però rinunciare alla profondità dei temi che la storia contiene». Info 0481.383602.
Ultimo aggiornamento: 11:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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