UDINE - Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, furto, ricettazione, estorsione e violazione della normativa in materia di misure di prevenzione personali. Queste le accuse, a vario titolo, per 7 persone che sono arrestate dai carabinieri di Udine. Si tratta di Faton Sinani, 28 anni, di Agim Kalemaj, 60 anni e del figlio Adriatik Kalemaj, 25 anni, di Joussef Rebroub, 27 anni, Raffaele Spada, 36 anni, Stefano Pinto, 46 anni, e di Obina Simon Ogbuji, 39 anni (nella foto).
La banda spacciava e riforniva la piazza udinese di cocaina; numerose le cessioni, per un traffico non inferiore ai 3 chili; sono state eseguite una trentina di perquisizioni nei confronti di una trentina di persone legate al sodalizio. Il carabinieri della Compagnia di Udine, comandati dal maggiore Alberto Granà, hanno ricostruito, inoltre, numerosi episodi di furto e anche aggressioni a consumatori di droga, “colpevoli” di essere in ritardo coi pagamenti; la banda, infine, era in possesso di armi da fuoco.
L’indagine, "Karavan", ha preso avvio nel maggio del 2015 e gli arresti sono stati eseguiti sulla base dei provvedimenti restrittivi emessi dal gip del Tribunale di Udine e dal gip di quello di Trieste, su richiesta della Procura di Udine e della Direzione distrettuale antimafia di Trieste.
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