REANA DEL ROJALE (Udine) - Spaccata con un furgone ariete a Reana nel negozio di grandi marche 101 Shopping. La banda di ladri, quattro persone con il volto coperto da un passamontagna, che parlavano italiano tra loro, hanno preso di mira il noto punto vendita di abiti di lusso che sorge vicino al municipio, alla banca e alla farmacia, in centro paese. Il danno è ingente, ancora da quantificare, ma si aggira comunque sui 50, 60mila euro.
Erano le 5 e 5 minuti di oggi, lunedì 3 aprile, quando a casa dei titolari del negozio è scattato l'allarme e la coppia di commercianti, molto nota e stimata, si è precipitata nel punto vendita, già preso di mira altre due volte in passato. Ma ormai i ladri si erano dileguati, usando un furgono rubato della Bassa Friulana, di cui era stato già denunciato il furto.
Tutto in 7 minuti
I quattro ladri hanno fatto tutto in 7 minuti esatti: hanno posizionato il furgone nel posteggio sul retro del negozio, un park che non si vede dalla strada, e poi lo hanno lanciato a tutta velocità in retromarcia contro una vetrata, una delle poche vetrate del negozio che, data la posizione, non aveva una barra di ferro anti intrusione. La parete, in vetro molto spesso, è caduta all'interno e la banda è entrata nel negozio.
Con gran velocità i ladri hanno rubato decine e decine di abiti di marca, tutti della nuova collezione primavera-estate 2017, da donna e da uomo, tra cui una collezione molto costosa di vestiti Trussardi. Nelle immagini della video sorveglianza del negozio (nelle foto) si vedono mentre arraffano i vestiti tra gli scaffali e le grucce; tutto viene poi gettato di corsa nel furgone, mezzo con cui poi i ladri scappano via.
I titolari sono amareggiati e molto sconfortati; è la terza volta che subiscono un colpo del genere.
Spaccata con furto di abiti di marca da 60mila euro: tutto in 7 minuti
Lunedì 3 Aprile 2017 di Paola Treppo
Il danno è notevole anche per la vetrata infranta, per i nuovi abiti che erano appena arrivati e che dovranno essere ricomprati; la banda ha rubato anche abiti che erano stati già pagati dai clienti e che dovevano essere portati in sartoria per piccole modifiche. Sul caso indagano i carabinieri.
