«La laguna ai maranesi, non alla Regione»: sciopero della fame del sindaco

Venerdì 28 Aprile 2017 di Paola Treppo
Il sindaco di Marano Lagunare Devis Formentin e la laguna di Marano
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MARANO LAGUNARE (Udine) - Il sindaco di Marano Lagunare, Devis Formentin, ha iniziato a fare lo sciopero della fame da ieri, giovedì 27 aprile. E lo ha comunicato a tutti i suoi concittadini tramite il suo profilo Facebook. La questione che ha spinto questo amministratore da sempre calmo e pacato a mettersi a digiunare a oltranza è il cambio della destinazione della Laguna di Marano: da usi civici, come è sempre stata, a una gestione dell'Uti. 

Chiaro il suo messaggio su Fb: «Cari compaesani, So di non essere un buon comunicatore ma so di tenere a Marano, e a voi, davvero tanto. Devo e voglio essere onesto. Io sono iscritto al Pd. E continuerò a farlo finché sarà la massima garanzia possibile. E il sindaco lo deve essere! Non fa i propri interessi, o quelli del proprio partito.  Però, quanto sta avvenendo nella laguna di Marano, a opera dei legislatori regionali, è inaccettabile. 
La Laguna è dei suoi cittadini! Non si può cambiare destinazione, che è uso civico: è ora di finirla con la questione proprietà. Non è "solo diportismo". Non si può demandare alle Uti, alle quali credo, la gestione della nostra Laguna. La Laguna di Marano è dei maranesi, non è della Regione. Atti alla mano. Parliamone».

«Ma purtroppo non c'è verso per discutere. Da oggi inizierò uno sciopero della fame. Chiedo una conversazione seria e senza pregiudizi con la Regione. Già Serracchiani e Peroni si erano resi disponibili. Anche Panontin. Non ho capito il resto del Pd maranese. Pazienza. Non ho capito il resto della Lega maranese. Pazienza. Chi ci crede, lotti con me. Mancassero i requisiti, farò causa».
Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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