UDINE - A seguito di varie segnalazioni giunte dai residenti di un condominio di via delle Ferriere, a Udine, i carabinieri hanno avviato una serie di indagini, prima in borghese, scoprendo che in quell’appartamento, due donne colombiane e un trans operato si prostituivano senza far uso di telefoni cellulari né di annunci su siti internet. Si mettevano in strada, a pochi metri dalla palazzina, esibendo le loro “grazie”, sebbene mai nudi. Un bel traffico, nell’alloggio: 4-5 persone al giorno, per una durata della prestazione da 30 minuti a un’ora, con pagamenti dai 50 ai 100 euro, soldi in cui erano compresi anche preservativi di tutti i tipi, trovati in gran quantità, vasellina e biancheria intima hard.
A volte i tre, tutti stranierti, si prostituivano insieme, ognuno in una stanza diversa, creando non poca confusione, tra lamenti e sospiri, nel condominio. I clienti? Tutti maschi, dall’operaio al professionista, chi alla ricerca del piacere sessuale “tradizionale” chi in cerca di trasgressione, con l’operato. I clienti sono stati in gran parte identificati e, alle domande dei carabinieri, «Perché vi trovate qui in strada?» adducevano le scuse più strane: «Passavo per caso», «Sono venuto a trovare un’amica», «Ho una relazione sentimentale», «Stavo andando a fare la spesa..». Poi hanno vuotato il sacco. Nei guai, al momento, denunciata a piede libero per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, la proprietaria dell’alloggio, una casalinga sudamericana di 43 anni. Posto sotto sequestro l’alloggio dentro al quale sono stati trovati anche delle sorte di altarini con candele, fantocci e bamboline voodoo, con santini e altri oggetti che, a quando è emerso, avrebbero protetto le due donne e l’uomo che si prostituivano. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA A volte i tre, tutti stranierti, si prostituivano insieme, ognuno in una stanza diversa, creando non poca confusione, tra lamenti e sospiri, nel condominio. I clienti? Tutti maschi, dall’operaio al professionista, chi alla ricerca del piacere sessuale “tradizionale” chi in cerca di trasgressione, con l’operato. I clienti sono stati in gran parte identificati e, alle domande dei carabinieri, «Perché vi trovate qui in strada?» adducevano le scuse più strane: «Passavo per caso», «Sono venuto a trovare un’amica», «Ho una relazione sentimentale», «Stavo andando a fare la spesa..». Poi hanno vuotato il sacco. Nei guai, al momento, denunciata a piede libero per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, la proprietaria dell’alloggio, una casalinga sudamericana di 43 anni. Posto sotto sequestro l’alloggio dentro al quale sono stati trovati anche delle sorte di altarini con candele, fantocci e bamboline voodoo, con santini e altri oggetti che, a quando è emerso, avrebbero protetto le due donne e l’uomo che si prostituivano. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine.
