Sciatrice non vedente ferita in pista: soccorsa dal nuovo elicottero H145

Venerdì 10 Febbraio 2017 di Paola Treppo
Sciatrice non vedente ferita in pista: soccorsa dal nuovo elicottero H145
TARVISIO E UDINE - Per soccorrere una sciatrice non vedente infortunata è sceso in campo il nuovissmo elisoccorso, a dimostrazione della sinergia vincente nell’assistenza sanitaria ai Campionati Mondiali di Sci Alpino Disabili a Tarvisio, da poco conclusi. 

Massima sinergia 
L'evento, organizzato dalla "Asd Sport X All - Hans Erlacher Team", ha visto la partecipazione di 125 atleti provenienti da 35 nazioni e, in ambito soccorso sanitario, il Friuli Venezia Giulia ne esce a testa alta. Al piano di soccorso sanitario predisposto dallo Sci Club, testato nelle precedenti edizioni del campionato a Tarvisio e a Sella Nevea, che prevedeva risorse adeguate in termini di ambulanze e personale medico e infermieristico, tutto intervenuto su base volontaria, si sono integrati, infatti, i mezzi e le forze della polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.

La Regione Fvg, che ha patrocinato l’evento, ha ritenuto, attraverso l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, di mettere a disposizione un elisoccorso dedicato nei giorni delle gare “veloci”, discesa libera e super G. Ed è stata proprio questa disponibilità che ha permesso il tempestivo soccorso a una sciatrice non vedente che, durante le prove della discesa libera del 23 gennaio, si è infortunata ed è stata elitrasportata all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.

Un elicottero di nuova concezione
Un “battesimo” operativo per l’aeromobile utilizzato, il nuovissimo H145, elicottero di nuova concezione, estremamente performante, che Elifriulia, la Società di servizi elicotteristici titolare dell’appalto per il servizio di elisoccorso dalla attivazione del servizio nel 1992, aveva proposto di mettere a disposizione in alcuni giorni, oltre al consueto elicottero EC135, già ben conosciuto in Regione. Il tutto senza aggravi di spesa per l’Asiud e la Regione. La sinergia tra tutte le forze in campo ha dimostrato ancora una volta essere la strategia migliore per garantire un soccorso di elevata qualità in tutte le circostanze.
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