UDINE - Se n'è andata di casa a 13 anni perché si sentiva incompresa dalla mamma e dal "patrigno", un disagio acuito anche dalle regole della religione islamica seguita dalla famiglia in maniera non rigida ma che a lei, cresciuta in Friuli, andavano strette. La "fuga" della ragazzina, 13 anni, residente in città, scappata di casa il 13 giugno, è finita intorno alle 2 di ieri, quando una pattuglia della Squadra Volante ha notato la giovane nel sottopasso della stazione ferroviaria. Ha spiegato ai poliziotti dell'Ufficio minori della Questura di essersi allontanata non sentendosi compresa, di aver cominciato a porsi delle domande sull'esistenza del soprannaturale e a non condividere i dettami della religione islamica della famiglia...
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