Gilio, muratore da una vita, l'ultimo sacrestano in un borgo di 23 anime

Domenica 24 Giugno 2018 di Paola Treppo
Gilio Sedola
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TAIPANA (Udine) - «Eh sì, la fa lunga la messa, oggi. Ma del resto è festa grande, perché la chiesa non si apriva da quattro anni. Intanto vede lì? Oltre la strada? C'è la stanza dove abbiamo detto messa intanto che i lavori andavano avanti. Se entra vede l'altare e la statua della Madonna; poi c'è l'ufficio, a destra».

Vestito buono, cravatta, un volto solare e simpatico, Gilio Sedola è l'ultimo sacrestano di un piccolissimo paese di montagna, Platischis di Taipana. Qui non c'è rimasto quasi più nessuno. Sono 23 i residenti. «Una volta, quando ero bambino, eravamo in più di 700. Poi se ne sono andati tutti. Adesso sono rimasti quasi solo gli anziani, e a messa ci troviamo in 4, a volte in 5, la domenica. Il prete, si sa, fa quello che può. Arriva tardi, a volte, perché le distanze tra le borgate sono notevoli, e la messa comincia un quarto d'ora, a volte mezz'ora dopo. Poi però fa una predica lunga, che non finisce mai. Io glielo dico, però, che la gente ha fame a ora di pranzo, di far più di corsa».

Quando in paese c'era la scuola 
«Io sono sempre qui, a servire messa. Lo faccio da quando ero bambino; quella volta ero chierichetto ed era tutto diverso. Ci è rimasta solo la chiesa, in paese». A pochi passi dall'edificio sacro c'è anche un'osteria, che si chiama Da Sedola. I cognomi, qui, sono quasi tutti uguali. C'è chi si divide tra la celebrazione religiosa e una birra e una chiacchiera in quello che è l'unico locale del paese. E mentre il vescovo celebra, nella sacrestia si prepara il rinfresco. Ci sono le bandierine appese, per le strade. E a far due passi ci si rende conto come molte, delle case di Platischis, siano disabitate. Di cartelli Vendesi o Affittasi ce ne sono parecchi. 
 

 


L'emigrazione: se ne andarono tutti
«Se penso a quando ero ragazzo. Tutto è cambiato». Gilio, che racconta la sua storia della sua vita molto semplicemente, mentre aspetta di portare la croce in chiesa, per l'antico rito del Bacio delle Croci, compie 73 anni il prossimo 11 luglio. «Sono nato a Taipana ma la mia famiglia è di Platischis. Qui c'erano le scuole, con così tanti bambini che si doveva fare due turni. C'era anche l'asilo. Tanta gente. Ma si sentiva già la crisi. La gente cominciava a cercare lavoro all'estero. Anche io l'ho fatto, che non avevo neanche 18 anni. Prima ho frequentato la scuola per imparare a fare il muratore, a Tarcento, in viale Matteotti. Scuola che adesso non c'è più, anche perché nessuno vuole fare più questo lavoro. Troppo sporco e, soprattutto, molto pesante». 

Il lavoro in Svizzera 
«Per andare a lavorare ad Aarau, in Svizzera. Un amico di Taipana mi ha "messo" sul suo passaporto, perché altrimenti non avrei potuto andare via da solo, a 17 anni. A quei tempi, per espatriare e andare a lavorare là dovevi passare la visita medica a Chiasso, che non tutti la passava. E poi dovevi avere il contratto di lavoro già firmato, in tasca. Sennò niente. Mica come oggi».

Il ritorno al paese
In Svizzera Gilio lavora per cinque stagioni a costruire edifici, a "metter giù fogne", a fare un po' di tutto. Impara il mestiere e poi torna a Platischis, il suo paesino di montagna. Prima lavora alle dipendenze di alcune ditte, sempre edili, e poi apre una impresa tutta sua. Non ha mai smesso di dare una mano in chiesa. Smessi gli abiti da muratore, ha indossato l'abito "di festa" per la messa, per aiutare il sacerdote, oggi anche il diacono, don Diego Mansutti.

Ci si vede al rinfresco
Prima ancora, quando era bambino, aveva fatto il chierichetto con lo storico parroco del paese, don Angelo Specogna, che è stato la guida spirituale di questo abitato per 40 anni, seguendo anche le borgate vicine di Montemaggiore e di Prossenicco. «Mia moglie e mia figlia vivono a Cavalicco di Tavagnacco, dove a volte vado anche io.
Ma preferisco restare qui, dove sono nato, anche se siamo rimasti pochi. Amo la mia terra. Adesso, mi pare, che la messa stia per finire. Poi ci vediamo al rinfresco». 

Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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