SAGRADO (Gorizia) - Rischia di annegare per salvare il suo cane caduto dentro al canale; è successo ieri mattina, lunedì 10 luglio, in località Poggio Terza Armata, nel comune di Sagrado. Una donna del posto era uscita per fare una passeggiata con il suo amico a quattro zampe, un cane di grossa taglia, del peso di 57 chilogrammi. Giunta vicino a un canale dell'Isonzo, il cane è caduto nel corso d'acqua e la sua padrona, disperata, ha cercato di salvarlo da sola. Ma così facendo è finita nel canale anche lei, rischiando di annegare.
Per fortuna in quel punto la corrente non è molto forte ma l'acqua è profonda e non si tocca; la donna si è messa a gridare a squarciagola e le sue urla sono state sentite da un'altra signora che vive lì vicino e che ha chiamato subito i carabinieri. I militari dell'Arma, a loro volta, hanno immediatamente allertato i sanitari del 118 e i pompieri.
Dopo poco sul posto sono giunti i vigili del fuoco del Comando di Gorizia che si sono calati in acqua salvando sia la donna che il suo cane. Entrambi stanno bene: per la padrona, che poi ha ringraziato i soccorritori per averle salvato la vita, non è stato necessario il ricovero in ospedale e per il suo amico a quattro zampe non è servito, invece, l'intervento del veterinario. Le operazioni di recupero non sono state semplici perché la zona non è di facile accesso per i mezzi di soccorso ed è impervia, avvolta dalla vegetazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Per fortuna in quel punto la corrente non è molto forte ma l'acqua è profonda e non si tocca; la donna si è messa a gridare a squarciagola e le sue urla sono state sentite da un'altra signora che vive lì vicino e che ha chiamato subito i carabinieri. I militari dell'Arma, a loro volta, hanno immediatamente allertato i sanitari del 118 e i pompieri.
Dopo poco sul posto sono giunti i vigili del fuoco del Comando di Gorizia che si sono calati in acqua salvando sia la donna che il suo cane. Entrambi stanno bene: per la padrona, che poi ha ringraziato i soccorritori per averle salvato la vita, non è stato necessario il ricovero in ospedale e per il suo amico a quattro zampe non è servito, invece, l'intervento del veterinario. Le operazioni di recupero non sono state semplici perché la zona non è di facile accesso per i mezzi di soccorso ed è impervia, avvolta dalla vegetazione.