UDINE - Un 6% di risorse in più rispetto al «giusto equilibrio tra assistenza ospedaliera e assistenza primaria», cioè territoriale. È lo «sbilanciamento» a favore degli ospedali del Friuli quantificato nella premessa della riforma della Sanità approntata dalla maggioranza regionale, volta primariamente a potenziare il territorio in un'ottica di supporto alle cronicità. Una percentuale che in termini assoluti significa, per esempio per il 2014, un finanziamento in più alla struttura ospedaliera di 138,8 milioni in rapporto ai parametri nazionali, ovvero 1,102 miliardi anziché 964 milioni. Il provvedimento «stima» anche che nel corso degli ultimi anni il costo degli ospedali per l'erogazione dei Lea ospedalieri «sia stato superiore a circa 100-150 milioni rispetto a quanto atteso».
Ultimo aggiornamento: 12:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".