UDINE - Un sistema di accurati controlli sulla qualità delle prestazioni sanitarie e sulla loro appropriatezza: è quanto ha stabilito la Giunta regionale su proposta dell’assessore Maria Sandra Telesca. Controlli che saranno sviluppati a due livelli: quelli sulle Aziende del Servizio sanitario da parte della Direzione centrale della Regione e quelli attuati invece dalle singole Aziende, ciascuna delle quali dovrà dotarsi di un proprio Nucleo di controllo, nei confronti delle strutture private accreditate che operano in regime di convenzione. Le verifiche, in caso di emersione di criticità, comporteranno anche penalizzazioni economiche.
Si tratta, da una parte, di un’importante attuazione del cosiddetto Patto della salute sottoscritto dalle Regioni con lo Stato, ma dall’altra siamo anche di fronte a una delle partite decisive di quel campionato difficile e in pieno svolgimento che si chiama riforma sanitaria: il successo degli esiti delle cure e la prescrizione di terapie effettivamente utili o necessarie rappresentano una chiave decisiva per declinare un miglioramento qualitativo generale della Sanità in Friuli Venezia Giulia con una gestione meno onerosa sul fronte finanziario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si tratta, da una parte, di un’importante attuazione del cosiddetto Patto della salute sottoscritto dalle Regioni con lo Stato, ma dall’altra siamo anche di fronte a una delle partite decisive di quel campionato difficile e in pieno svolgimento che si chiama riforma sanitaria: il successo degli esiti delle cure e la prescrizione di terapie effettivamente utili o necessarie rappresentano una chiave decisiva per declinare un miglioramento qualitativo generale della Sanità in Friuli Venezia Giulia con una gestione meno onerosa sul fronte finanziario.